Contrada Briccioli vince il Palio Culinario e il Premio del Folklore
Nonostante il sabato segnato dalla pioggia, la sedicesima edizione del Festival del Peperone Dolce di Altino, che si è svolta il 22 e 23 agosto scorsi, conferma la straordinaria attrattiva del prodotto tipico locale, in corsa per il conseguimento dell’IGP.
Superando ogni aspettativa, la prima sera del Festival ha fatto segnare il record con circa 4000 visitatori, a testimonianza di come l’evento gastronomico e folkloristico di Altino si sia consolidato nel tempo quale appuntamento fisso per un pubblico che giunge in paese anche da fuori regione.

L’Associazione di tutela, presieduta da Mario Nicola D’Alonzo, assieme alle Contrade in gara hanno risposto alla grande domanda di piatti a base di peperone dolce di Altino servendo circa cinquemila menu completi (primo, secondo e dolce).
Per la loro preparazione, i contradaioli hanno utilizzato 400 kg di peperone fresco e 50 kg di peperone secco, oltre ai prodotti della biodiversità locale.
“Il connubio tra l’alta qualità della proposta gastronomica, la scrupolosa organizzazione e l’intrattenimento, con gruppi musicali e il folklore delle contrade, si conferma la formula vincente del Festival”, commenta soddisfatto il presidente D’Alonzo. “Inoltre, la partecipazione di un pubblico giovane, numeroso e festoso, ha dimostrato che il Festival sa offrire un’esperienza completa”.
Non sono mancate, come sempre, le sfide. Le inevitabili code agli stand e l’esaurimento anticipato di alcuni piatti, nelle contrade più gradite dagli avventori, sono stati gestiti per garantire comunque un servizio efficiente fino a tarda sera.
La competizione culinaria e folkloristica del Palio delle Contrade ha visto il trionfo della contrada Briccioli, che si è aggiudicata sia il Palio Culinario che il premio per il Folklore “Franco Scutti”.

Il premio Piatto d’Autore “Annamaria De Laurentis” è stato assegnato ex aequo alle contrade Altino (per il primo piatto Chitarra mia suona per me) e Mezz a Mbrene (per il secondo piatto Borsetto ai sapori dell’aia), mentre il premio per il Miglior costume “Maria Tamburrino” è andato ex aequo alle contrade Fonte Lama e Le Vrecciule sott a lu monde.

La giuria tecnica del Palio culinario è stata presieduta da Ermanno Di Paolo, docente all’IPSSAR “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria; tra i componenti: Angelo Di Masso, noto maestro pasticciere di Scanno, Dino Como, giovanissimo e già miglior sous chef d’Italia (2023), e Carlo Auriti, presidente Associazione Cuochi di Pescara. La giuria del Folklore è stata presieduta da Anna Anconitano, esperta di balli popolari.
“Il vero vincitore, tuttavia, resta l’intera comunità di Altino – hanno sottolineato, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta sabato sera, sia il presidente D’Alonzo sia il sindaco di Altino Vincenzo Muratelli – che con passione e dedizione ha reso possibile il rinnovato successo di una tradizione che è, prima di tutto, festa e identità”.








