Durante la prima partita di Serie B del campionato, una porzione della tribuna Majella nello stadio Adriatico-Cornacchia non era agibile a causa di fessure riscontrate sui piloni di sostegno. La Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha disposto rilievi tecnici e prove di carico sulla struttura nei prossimi giorni, per valutare se la tribuna può essere riaperta o resta interdetta .
9 settembre: giorno della verità
Il 9 settembre si terrà una nuova riunione della Commissione con sopralluogo e analisi della documentazione del Comune. Quel giorno si deciderà se lo stadio potrà essere utilizzato per intero o se resterà parzialmente chiuso . In caso di persistenza dell’inagibilità, rischiano di restare indisponibili spogliatoi e servizi sotto la tribuna Majella, fondamentali per ospiti, arbitri, ufficiali di gara e delegati secondo i requisiti FIGC.
Il “Patini” di Castel di Sangro pronto ad accogliere il Pescara
Se l’impianto di Pescara risultasse ancora non agibile, la squadra potrebbe spostare le gare casalinghe allo stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro. Il sindaco Angelo Caruso ha già dato il placet per l’utilizzo dell’impianto montano . Assieme alle conferme, restano da risolvere aspetti logistici, tra cui la necessità di allestire spogliatoi adeguati per rispettare le regole FIGC: si sta valutando anche l’installazione di container attrezzati .
Un’alternativa concreta ma complessa per i tifosi
Il “Patini” fu storicamente casa del Castel di Sangro, capace di ospitare fino a 7.200 spettatori (al massimo 9.000 con strutture temporanee) e dotato di tribuna stampa, bar e parcheggio esterno . Tuttavia, si trova nell’Alto Sangro e presenta criticità logistiche per i tifosi abruzzesi. L’ipotesi di un campionato “in esilio” diventa così più concreta .
- Dennis Spinelli