Ecco le regole d’oro per consumare in sicurezza alle sagre paesane
Il recente decesso collegato a un caso di botulismo, che ha scosso la comunità e richiamato l’attenzione delle autorità sanitarie, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza alimentare, in particolare per quanto riguarda i cibi cotti o conservati venduti in strada e durante le sagre paesane.
Il Clostridium botulinum, batterio responsabile della produzione della tossina botulinica, può svilupparsi in ambienti privi di ossigeno, come conserve sott’olio o alimenti chiusi ermeticamente.
Il pericolo maggiore è che la tossina non altera odore, sapore o aspetto del cibo: invisibile, insapore e inodore, può risultare letale anche in piccolissime quantità.
I sintomi del botulismo – visione doppia, difficoltà a parlare e deglutire, debolezza muscolare – possono comparire da poche ore fino a diversi giorni dopo l’ingestione. Nei casi più gravi, la tossina paralizza i muscoli respiratori.
LE REGOLE PER EVITARE RISCHI
Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità ricordano alcune precauzioni fondamentali:
- Consumare cibi cotti al momento o mantenuti sempre caldi (sopra i 60 °C) o freddi (sotto i 5 °C).
- Evitare conserve fatte in casa non etichettate o provenienti da fonti non certificate.
- Conservare gli alimenti deperibili in frigorifero e non lasciarli a temperatura ambiente per più di due ore.
- Sterilizzare accuratamente barattoli e coperchi se si producono conserve.
- Utilizzare sale, aceto o altri acidificanti in quantità adeguate a prevenire la proliferazione batterica.
- Per chi organizza sagre e feste popolari, è raccomandata la formazione degli operatori, la verifica delle temperature di conservazione e l’esposizione di chiare informazioni per i consumatori.
- In caso di sospetta intossicazione, occorre rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso o contattare il Centro Antiveleni. Il trattamento è efficace solo se somministrato nelle prime ore.
UN’ESTATE DI CONTROLLI
Le autorità locali annunciano un rafforzamento dei controlli durante gli eventi estivi: obiettivo, prevenire nuovi casi e garantire che le tradizioni culinarie possano essere gustate senza correre rischi.
Perché, come ricordano i medici, con il botulino la regola è una sola: meglio prevenire che curare.