Fenomeno in crescita in Abruzzo e in Italia: aumentano i casi di “mala-movida” e abuso di superalcolici tra ragazzi sotto i 16 anni
L’Abruzzo torna a fare i conti con l’allarme alcol tra i giovanissimi. L’ultimo episodio, due sere fa a Vasto Marina, ha visto dieci adolescenti tra i 13 e i 16 anni finire in coma etilico durante la Notte Rosa, la festa estiva che richiama migliaia di persone sul lungomare.
I ragazzi, parte di una comitiva, avrebbero consumato superalcolici fino a perdere conoscenza. Soccorsi e trasportati d’urgenza all’ospedale “San Pio”, sono stati stabilizzati dai medici con terapie intensive. I genitori sono stati avvisati immediatamente.
Il caso ha scosso l’opinione pubblica e riportato al centro il tema della mala-movida: in molte località costiere, tra venditori abusivi, locali compiacenti e bottiglie acquistate nei supermercati, l’accesso all’alcol per i minorenni resta facile.
Un episodio simile, nelle stesse ore, si è verificato nel Brindisino, dove una tredicenne è stata trovata priva di sensi su una spiaggia.
A Vasto, dopo l’accaduto, si valuta una stretta sui controlli in vista del 16 agosto, ultima serata estiva autorizzata con musica all’aperto. Le forze dell’ordine potrebbero intensificare le verifiche su locali, lidi e venditori abusivi, ma la prevenzione resta il vero nodo: educare e responsabilizzare ragazzi e famiglie prima che la festa si trasformi in emergenza.