ORTONA- Il governo esercitando la golden power ha bloccato la vendita di parte delle azioni Tekne al nuovo socio. “Una decisione che stupisce e solleva forti perplessità sul futuro di un’eccellenza produttiva abruzzese” dicono le sigle sindacali Fiom Cgil Chieti che scrivono al prefetto Gaetano Cupello e alla Regione per sollecitare un loro intervento. Nonostante le difficoltà passate, l’azienda ha recuperato il debito verso i lavoratori, ha presentato un piano di rientro per banche e fornitori, già avviato, ha trovato un partner solido e ha rafforzato il proprio organico.
La Teknè è tornata ad occupare quasi 200 dipendenti dopo essere scesa durante la crisi a 145 con la prospettiva di ulteriori 40 assunzioni entro breve.

“Mentre per Teknè un’azienda che opera in un settore di interesse nazionale, è stata usata la golden power che di fatto blocca un’operazione di salvataggio– spiegano i sindacati- per altre realtà di dimensioni ancor più rilevanti, si è permesso il passaggio di proprietà ad altri soggetti nel silenzio più totale e alla faccia del più volte dichiarato nazionalismo a vantaggio di gruppi spesso stranieri come Iveco, passata alla Tata Motors, azienda indiana o gli Esplodenti Sabino, ceduta ad Arca Defence Italy, azienda turca o anche Edison, Tim, Ducati, Lamborghini, Fiat”.
L’azienda ha tenuto a rassicurare i sindacati: le attività continueranno normalmente, il piano di rientro dei debiti verso i lavoratori è terminato con successo e il programma di azzeramento dei debiti verso banche e fornitori continuerà senza nessun problema.
“Abbiamo preso atto positivamente di queste dichiarazioni ma non possiamo comunque non essere Preoccupati per questo abbiamo scritto a Prefetto di Chieti e Regione Abruzzo per sollecitare il loro intervento- dice la fiom con Andrea De Lutiis- Chiediamo che il Governo, che da un lato ha bloccato un percorso di salvataggio oramai certo e che avrebbe portato la Tekne alla chiusura definitiva della crisi finanziaria, proponga dall’altro, una soluzione alternativa concreta e in tempi rapidi per salvaguardare l’occupazione abruzzese, un’eccellenza abruzzese e le professionalità maturate”.
- Daniela Cesarii