TERAMO- Nella mattinata di ieri, il sindaco Gianguido D’Alberto ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto assoluto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, dalle ore 16:00 alle ore 04:00, nelle aree pubbliche o ad uso pubblico maggiormente sensibili della città. Il divieto, sarà in vigore dal 1 agosto, fino al 30 settembre.
“Si tratta di un’ordinanza la cui opportunità è stata ampiamente condivisa, nell’ottica di un’azione di supporto dell’Amministrazione comunale alla gestione dell’ordine pubblico, di competenza esclusiva delle Forze dell’Ordine, anche dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che si è riunito martedì pomeriggio su mia richiesta– spiega il primo cittadino. L’adozione di questo provvedimento è motivata anche dal fatto che gli episodi dell’ultimo periodo erano tutti direttamente o indirettamente connessi all’abuso di alcool, come confermato nel corso della riunione del comitato.
Abbiamo scelto di non penalizzare le attività commerciali, che al contrario vanno tutelare e per le quali non cambierà nulla.
Potranno continuare a servire e vendere alcolici, se da asporto in contenitori chiusi, nel pieno rispetto delle norme previste a tutela della collettività tutta”.
Il divieto interesserà piazza Garibaldi, Viale Mazzini (fino alla rotatoria in Largo Antonio Tancredi), Viale Bovio (fino all’incrocio con Via Rischiera), i Giardini Marcozzi, la Villa Comunale “Stefano Bandini”, Corso De Michetti, Via Sant’Antonio, Largo Melatini, Corso Cerulli, Piazza Orsini, Via della Verdura, Via del Vescovado, Piazza Martiri della libertà, Via San Berardo, Via Paris, Via Savini, Piazza Verdi, Via Veneto, Via Paladini, Via Delfico, Via Comi, Corso San Giorgio, Via Capuani, Via Oberdan, Via Vezzola, Piazza San’Anna, Piazzetta del Sole, Piazza Madonna delle Grazie e l’area della stazione ferroviaria.
Nelle stesse aree e nelle stessa fascia oraria sarà vietata anche la detenzione, a scopo di consumo immediato sul posto, di bevande alcoliche in contenitori di vetro, lattine o altri contenitori aperti (privi della chiusura originaria).
Il divieto non si applicherà all’interno degli spazi autorizzati alla somministrazione e al consumo sul posto (dehors, tavoli esterni di bar, ristoranti ed altri esercizi di produzione e vendita di alimenti e bevande) durante gli orari di apertura dei relativi esercizi, e neanche all’interno delle aree oggetto di eventi e manifestazioni espressamente autorizzati dall’Amministrazione comunale o segnalati al SUAP e supportati da un’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico.
- Daniela Cesarii