Si sono conclusi in anticipo di lavori della settimana dell’affresco 2025 tra i vicoli parlanti di Treglio. Cinque nuovi bellissimi lavori si sono andati ad aggiungere ai 122 già censiti e presenti, a raccontare la storia, le tradizioni e le famiglie del borgo.
«Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che l’hanno resa un successo – è il commento della presidente dell’associazione Treglio Affresco, Antonella D’Addario -. Innanzitutto, un enorme grazie a tutti i partecipanti, la vostra presenza e il vostro entusiasmo sono stati il cuore pulsante di questa settimana.
Ringrazio di cuore l’Amministrazione per il sostegno costante che ci ha permesso di realizzare questo evento. Il vostro supporto è prezioso. Un ringraziamento speciale a Giovanni Sogne – ha specificato -. La tua esperienza, pazienza, professionalità, altruismo e amicizia costante sono stati un faro per tutti noi. Grazie per esserti messo sempre a disposizione». Ed è lo stesso maestro Sogne ad esprimere gratitudine dopo l’intensa settimana di lavoro.






«Conosco diverse “città dipinte” che però dopo i primi anni perdono l’entusiasmo, le opere si deteriorano e scemano i volontari che se ne occupano – ha detto -. Qui accade il contrario. Coloro che fanno parte dell’associazione “Treglio Affresco” sono persone squisite, capaci, competenti, gran lavoratrici. Persone ospitali e dispensatrici di entusiasmi contagiosi.
Molto importante è che anche l’appoggio dell’Amministrazione comunale che, vedo, lo manifesta non solo a parole ma soprattutto nei fatti. Cosa davvero rara oggi e soprattutto in questo campo. A tutto ciò si aggiungono l’educazione, il garbo e l’interesse che dimostrano i ragazzi che prendono parte ai vari laboratori – ha proseguito –. Non giovani spesso amorfi, piegati sui telefonini, ma giovani desiderosi apprendere e soprattutto di fare. E così grazie al lavoro, alla dedizione e alla competenza degli organizzatori è diventato, in Italia, l’unico “paese dipinto” che ospita unicamente opere realizzate con le tecniche a fresco».
E a fargli da eco ci sono proprio i giovani di cui parla, i neofiti della settimana dell’affresco felici di essere stati protagonisti in prima linea. «Una settimana di immersione tra la nostra amata calce – ha commentato Manuela Prestileo, alla sua prima esperienza tra i cantieri di Treglio -. Con immensa gioia ho avuto l’onore di partecipare a questa settimana di pittura, colore e pura passione. Ho conosciuto un gruppo fenomenale di giovanissimi, pronti a sperimentare e a darsi da fare con cazzuole e pennelli. Ho avvertito fin da subito una sincera sintonia, oltre gli intenti di questo progetto; la cordialità, la premura e la deliziosa ospitalità, hanno contribuito a rendere queste giornate di lavoro un vero piacere per l’anima».
Grande partecipazione anche agli eventi che hanno accompagnato i cantieri sparsi per il paese come la mostra fotografica, la presentazione del libro di Giulia Fars ed il picnic letterario che ha visto Treglio trasformarsi in un grande e divertito luogo da ristoro.
«A tutti i soci, grazie per aver riposto fiducia nelle mie “follie” e per aver condiviso il duro lavoro necessario alla realizzazione della settimana dell’affresco. Il vostro impegno è fondamentale ha voluto dire ancora la presidente -. Un grazie commosso alle famiglie che ci hanno coccolato in questi giorni intensi di lavoro. Il vostro affetto e la vostra ospitalità hanno reso tutto più leggero e piacevole. Infine, un applauso scrosciante al gruppo degli allievi, ai ragazzi che con il loro entusiasmo contagioso hanno seguito ogni momento, anche quelli più impegnativi.
È stato meraviglioso vederli immergersi completamente in questa esperienza: in soli cinque giorni hanno lasciato i telefoni abbandonati sui tavoli per condividere lo stare insieme – ha concluso -, il lavoro, i giochi semplici e tante risate. La vostra energia è la nostra più grande ricompensa». Ora non resta che godersi i nuovi affreschi che raccontano nuove famiglie, nuove tradizioni e parlano ancor più di Treglio e della sua storia, in attesa di una nuova settimana, la numero ventisei.