Sono 18 le squadre impegnate nella ricerca perdite e nelle riparazioni di condotte fatiscenti. “Quasi mille interventi in meno di due mesi, c’è un lavoro quotidiano per garantire la disponibilità della risorsa idrica e contenere i disagi” dice il presidente Nicola Scaricaciottoli.
“Sono quattro le squadre impegnate nella riparazione delle perdite nei 16 Comuni oggetto di un progetto importante finanziato con il Pnrr e che sta giungendo a conclusione, mentre sono 14 le squadre nostre impegnate su altri Comuni e pure sui sedici quando è necessario. L’obiettivo è accelerare i tempi”.
Il presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli tiene prima di tutto a sottolineare gli interventi in corso.
“Il patrimonio delle reti come è stato più volte ribadito e non solo da me è in cattive condizioni, non bisogna dimenticare che parliamo di condotte e tubature che hanno ben oltre il mezzo secolo di vita, non c’è da meravigliarsi, quindi, se perdite e rotture sono purtroppo all’ordine del giorno – puntualizza – Il progetto di ricerca perdite come è noto ha già prodotto risultati concreti e positivi.

Quando saranno ultimate le operazioni nei Comuni interessati, si potrà recuperare il 38 per cento della risorsa idrica, litri che saranno fondamentali per migliorare il servizio e garantire un aumentato approvvigionamento della risorsa.
Comprendo quei sindaci che ancora lamentano la carenza di acqua e pure chi continua a interrogarsi sulle chiusure programmate che continuano in diversi centri”.
Il Presidente della società che gestisce 87 Comuni della Provincia di Chieti, ha spiegato qualche giorno fa in conferenza stampa anche le ragioni che impongono ancora le chiusure notturne e lo spiega ancora una volta non senza aver precisato che in meno di due mesi, dall’inizio di Giugno al 22 Luglio scorsi la Sasi ha effettuato oltre 980 interventi legati al settore della rete idrica, sono più di mille se si contano i lavori alla rete fognaria.
Numeri che dicono in maniera inequivocabile l’impegno di tecnici e operai.“Non ci sono ricette miracolose ma come testimoniano i dati, c’è un lavoro quotidiano, per far fronte a guasti e rotture, un impegno incessante e silenzioso che è determinante per assicurare il servizio, nonostante le difficoltà dovute proprio alla condizione delle reti.
Il programma di chiusure settimanali è ancora necessario per assicurare una equilibrata distribuzione della risorsa idrica e viene elaborato tenendo in considerazione le specifiche realtà e i relativi problemi.

Va però detto che le chiusure non riguardano mai i Comuni nella loro interezza e va pure evidenziato che Comuni come Lentella che prima avevano poche ore di acqua oggi hanno una situazione migliorata seppur ancora critica.
Solo su Furci ci sono stati da Giugno ad oggi ben 11 interventi, 55 su Vasto che risente anche di un problema strutturale che stiamo analizzando e approfondendo per poter individuare le soluzioni più idonee, capaci di rispondere alle attuali problematiche.
Ottantacinque gli interventi effettuati a Lanciano. Migliorare il servizio resta la priorità di questo Cda che, lo ricordo, è in carica da meno di due mesi. Stiamo cercando di potenziare le squadre che sono a lavoro e in un futuro prossimo ci doteremo anche di personale specializzato sia per l’ingegnerizzazione delle reti che per il potabilizzatore”.
L’acqua è un bene vitale ma non è illimitato perciò niente sprechi. Il Presidente ha rimarcato l’importanza di un uso attento e consapevole dell’acqua, sollecitando ancora una volta i Sindaci ad un’azione di controllo. “Il rispetto per una risorsa preziosa passa anche dai piccoli gesti quotidiani, perciò è fondamentale utilizzare l’acqua in maniera corretta.
L’attuale fabbisogno è di 1400 litri al secondo – continua Scaricaciottoli – considerati il caldo torrido con i consumi notevolmente aumentati così come è cresciuto considerevolmente il numero di utenti vista l’affluenza turistica nei centri di mare, montagna e non solo.
La portata della Sorgente del Verde è di 1200 litri al secondo, mancano quindi 200 litri, ma grazie ai lavori sulle perdite, alla tempestività con la quale si interviene nelle riparazioni e pure al programma di chiusure, riusciamo a contenere i problemi e a non creare disservizi. E dove le difficoltà sono più gravi, assicuriamo il servizio autobotti”, conclude il Presidente.