CHIETI- Una scure si sta per abbattere sul Teatro Marruccino che rischia di perdere il 70% dei fondi regionali un taglio drastico che mette a serio rischio il futuro della struttura. “Abbiamo bisogno di rassicurazioni- esordisce il primo cittadino Diego Ferrara- perché il teatro è il nostro gioiello più importante e Chieti non si può permettere di vederlo chiudere o con un’attività pesantemente ridimensionata, vista la sua storia”.

Non nasconde la sua preoccupazione Ferrara che lunedì incontrerà l’assessore regionale alla cultura Roberto Santangelo per sottolineare la gravità dell’eventualità di perdere la gran parte delle risorse regionali.
“Abbiamo una programmazione che richiama pubblico da tutto il territorio, non solo da Chieti; abbiamo una struttura riqualificata e attualmente arricchita di tutti i comfort che l’hanno fatta diventare moderna e fruibile come un teatro con tale storia deve essere; abbiamo dunque l’esigenza di avere rassicurazioni sul fatto che le risorse, già pesantemente ridimensionate dal 2024 al 2025, non subiscano il taglio paventato del 70%, perché tale riduzione ridurrebbe all’immobilità la Deputazione teatrale e questa eventualità ci costringerebbe a mobilitare le forze culturali del territorio per evitarlo”.
La denuncia del taglio era arrivata dal capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, Silvio Paolucci:
“La Regione organizza notti, festival e sagre e taglia risorse alle Deputazioni teatrali storiche come il Teatro Marrucino per ripianare il deficit enorme della sanità. Già nel bilancio di previsione 2025 avevano tagliato 100.000 euro, portando lo stanziamento da 300.000 a circa 200.000 euro. Ora sono stati apportati ulteriori tagli per 120.000 euro, che riducono la cifra complessiva a 83.000 euro.
Risultato: dai circa 300.000 del 2024 si passa a 83.000 del 2025, ovvero oltre il 70% in meno. Non è pensabile lasciare scoperte istituzioni così importanti, che con quella cifra saranno costrette a rinunciare a una programmazione che in questi anni è stata di qualità e continua, grazie anche agli sforzi dell’amministrazione comunale, oltre che a quelli della Deputazione teatrale”.
- Daniela Cesarii