La dedicazione della chiesa di Frisa, a Santa Lucia, dopo la fine dei lavori di ristrutturazione ieri, venerdì 18 luglio; l’avvio del cantiere di Santa Maria delle Grazie a Sant’Apollinare per i lavori di messa in sicurezza del campanile della Chiesa; lavori chiusi su altri sei edifici, in corso su altri cinque tra cui la chiesa di Santa Maria Maggiore e quella di Santo Spirito a Lanciano, San Giuseppe ad Ortona dove si sta ristrutturando il Palazzo arcivescovile e a Tollo.
Oltre 3 milioni di euro investiti da Cei e Curia di Lanciano- Ortona per mettere in sicurezza, ristrutturare Chiese su tutto il territorio: un patrimonio fatto di 120 edifici, tesori di fede ma anche di arte e cultura con secoli “di vita” che hanno bisogno sempre di interventi.

E proprio lunedì, 21 luglio, la Curia aprirà il cantiere di Santa Maria delle Grazie a Sant’Apollinare per i lavori di messa in sicurezza del campanile della Chiesa affidati all’impresa I.E.S. F.lli Mammarella s.r.l. di Vacri per 288mila euro. Lavori attesi dalla comunità che porteranno ovviamente alla chiusura dell’edificio: i fedeli potranno seguire messe e funzioni religiose nella chiesa di San Rocco al Colle.
“E’ un intervento delicato”, spiegano don Domenico Di Salvatore direttore dell’ufficio per i beni culturali e l’edilizia di culto della diocesi e l’ingegnere della curia Angelo Di Monte, “che possiamo avviare ora dopo l’approvazione del progetto dell’architetto Christian Bomba da parte della Cei e il reperimento dei fondi, 288mila euro tra Cei e Curia”.
Ma per un lavoro che inizia altri sono stati ultimati nel corso dell’anno, e non è cosa da poco. Si parte da Frisa, dove ieri sera, venerdì 18 luglio, c’è stata la dedicazione della chiesa a Santa Lucia dopo i lavori di ristrutturazione progettati dall’architetto Giampiero Piccorossi per 302mila euro e realizzati dalla I.c.o.r.i srl di Ortona.
Nella cerimonia officiata da S.E. monsignor Emidio Cipollone c’è stata la benedizione di ogni parte della Chiesa, partendo dall’ingresso, l’unzione col crisma delle croci alle pareti, la benedizione della fonte battesimale. Presente anche il sindaco di Frisa Nicola Labbrozzi.
Finiti poi i lavori di ristrutturazione del tetto, degli esterni, impianti, di pulizia progettati dall’architetto Marco Caliendo e realizzati da parte della Icoes di Saraullo Francesco nella Chiesa di Sant’Elisabetta a Crecchio per 253mila euro.

A Lanciano fatti lavori di manutenzione ordinaria, in urgenza, sul tetto della chiesa di Sant’Amato (50.000euro il costo degli interventi eseguiti dalla ditta Americo Di Memmo Di Bucchianico su progetto dell’architetto Adele Di Campli) essendo chiusa la chiesa di Madonna del Carmine (chiusura per motivi di sicurezza fatta dall’arcivescovo nel dicembre 2022) a causa di una frana che interessa la contrada che lo scorso anno ha causato il crollo della parete della lunetta dell’abside dell’edificio.
Terminati inoltre i lavori nelle chiesa di San Tommaso nell’omonima contrada che fa parte della parrocchia del Sacro Cuore di Villa San Nicola di Ortona:
172mila euro per messa in sicurezza del tetto, sistemazione delle facciate e risanamento igienico sanitario progettati dall’architetto Marco Caliendo e realizzati dalla Dea Costruzioni.
Nei mesi scorsi ultimati anche i lavori imponenti di messa in sicurezza,consolidamento della facciata, dei portali in pietra della concattedrale di San Tommaso Apostolo nell’ambito di un complesso restauro conservativo del monumento che ha visto la fattiva collaborazione dei funzionari della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo che hanno seguito tutte le fasi dell’intervento da oltre 900mila euro.
E’ stata inoltre fatta la ristrutturazione di parte dell’immobile dell’Ex De Giorgio che le parrocchie di Santa Maria Maggiore, San Nicola e Santa Lucia di Lanciano hanno acquistato rispondendo ad un bando del Comune del novembre 2020 presentando l’offerta richiesta di 262.000 euro e poi investendo altri 316mila euro per la ristrutturazione dei locali usati ora dai ragazzi/e.
Sono in dirittura di arrivo, se non ci saranno intoppi a fine mese, i lavori per il terzo lotto del restauro di Santa Maria Maggiore a Lanciano, e sono in corso interventi per l’ampliamento della chiesa dello Spirito Santo ( 800mila euro);
il rifacimento del tetto, messa in sicurezza e risanamento igienico sanitario con bonifica dalla presenza dell’eternit, nuovo intonaco e tinteggiatura della Chiesa di San Giuseppe ad Ortona, 327mila euro su progetto dell’architetto Rosanna Giamberardino e lavori della ditta Alma Appalti e gli interventi di consolidamento delle fondamenta della pavimentazione della Chiesa Maria SS Assunta di Tollo su progetto dell’architetto Loredana Marino, lavori dellaCo.ge.pri di Guardiagrele da 200mila euro. In corso, infine, la ristrutturazione del Palazzo arcivescovile di Ortona 312mila euro affidati alla Electra System di Chieti.
“L’elenco dei lavori chiusi nell’ultimo anno, quelli in corso e da aprire dimostrano l’interesse della Diocesi nel tutelare il proprio patrimonio storico artistico oltre che i luoghi dove si ascolta la parola di Dio, si celebra l’Eucarestia, ma soprattutto vive la comunità”, chiude Don Domenico. “Uno sguardo che è diretto su tutte le 42 parrocchie della diocesi, anche se spesso interveniamo in base alle urgenze perché servono fondi non facili da reperire”.