Ha portato ottimi risultati il tavolo istituzionale tenutosi al Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare e dedicato allo stato di emergenza per la crisi idrogeologica che ha colpito nel 2022 i comuni di Chieti, nella zona di Santa Maria, e Bucchianico, e il cui termine è previsto per la fine di agosto.
“La riunione ha confermato la piena attenzione del Governo e delle istituzioni sulla vicenda che ha colpito le comunità di Chieti e Bucchianico: garantiremo continuità al contributo di autonoma sistemazione per i cittadini evacuati, avvieremo il percorso per la ricostruzione delle abitazioni private con l’utilizzo dei fondi già stanziati, e accelereremo i tempi della ricostruzione pubblica”, hanno dichiarato in una nota congiunta al termine dei lavori il Presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, e i parlamentari sen. Etel Sigismondi, sen. Guido Liris e Te l’on. Guerino Testa, il sindaco di Chieti Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e il vicesindaco di Bucchianico Simone Mancinelli.

Nel corso della riunione è stata confermata la volontà del Governo di prorogare la contabilità speciale e di garantire continuità ai Contributi di Autonoma Sistemazione (CAS) per i cittadini che, a causa delle frane, sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni.
È stata inoltre confermata la proroga della contabilità speciale, che permetterà l’utilizzo delle risorse anche oltre la scadenza dello stato di emergenza.
Particolare attenzione è stata riservata all’avvio della fase due dell’emergenza, con l’insediamento di un tavolo tecnico congiunto tra Casa Italia e i Comuni per definire le modalità operative e le priorità per la ricostruzione privata. A questo scopo potranno essere utilizzati i 15 milioni di euro previsti da uno specifico emendamento parlamentare.
Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, è stata riconosciuta la necessità di accelerare le procedure tecnico-amministrative, grazie anche alla possibilità di assumere personale qualificato presso i Comuni interessati, con fondi previsti dalle ordinanze della Protezione Civile. Il sindaco Ferrara precisa che verrà aperto uno sportello comunale per la sostituzione edilizia privata tramite indennizzo.
“Parallelamente- aggiunge il primo cittadino- si attiverà tutta la parte dell’edilizia pubblica, in primis con la procedura per la delocalizzazione delle scuole chiuse e il recupero delle aree colpite.
In questa seconda fase si faranno i lavori che saranno necessari, attingendo ad altre fonti di finanziamento regionali e del ministero dell’Ambientale, in modo da poter intervenire tempestivamente situazione per situazione, una volta che il monitoraggio in corso a cura dell’Università d’Annunzio avrà dato indicazioni precise della situazione e dei rimedi per affrontarla”.
- Daniela Cesarii