Un noir con scene quasi cinematografiche, forte e coinvolgente per gli intrecci sapientemente costruiti e per lo spessore e la complessità dei personaggi che abitano l’ultimo lavoro dello scrittore abruzzese Romano De Marco che torna con “Dimenticare Milano”,edito dalla casa editrice romana Ubagupress. Duecentocinquanta pagine che tengono il lettore con il fiato sospeso, incollato alla storia ricca di suspense e colpi di scena in una sequenza movimentata e incalzante che non consente distrazioni.
Il libro sarà presentato a Lanciano nell’ambito del programma estivo di eventi e l’appuntamento con Romano De Marco è il 17 luglio alle 19.00 al Polo Museale.
Protagonista di questa ultima opera, che ha già mietuto apprezzamenti e consensi,è un ex investigatore privato Marco Tanzi impegnato come mercenario in Africa nella sicurezza di navi mercantili, ma viene richiamato a Milano per un tragico fatto che riguarda la sua famiglia. Un pestaggio selvaggio ha ridotto in fin di vita il nipote Lorenzo.
Tanzi si è lasciato tutto alle spalle da due anni, senza un saluto, è semplicemente sparito con la certezza che non sarebbe mai più tornato e invece dovrà fare i conti non solo con il destino ma pure con il groviglio di sentimenti che cerca di respingere con forza. Chiede aiuto all’amico di sempre, il commissario di polizia Luca Betti che pur vivendo un momento professionale delicato non gli nega il suo sostegno. Insieme iniziano un’indagine che li porterà a scontrarsi con violenze di ogni tipo nei peggiori ambienti della criminalità organizzata. Il libro di De Marco è un vero hard noir boiled e la sua scrittura scorre fluida e dinamica, attenta e rigorosa, essenziale anche quando descrive le scene più dure e violente e nelle storie che racconta c’è un perfetto connubio tra azione e sentimento.
