Le sigle sindacali Failms e l’Usb dichiarano lo sciopero per l’Atlas Ifm, azienda che gestisce appalti di pulizie e pulizie tecniche all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa. L’astensione da lavoro è fissata per l’intera giornata lavorativa e su tutti i turni lavorativi di giovedì 12 giugno 2025.
La causa è la riduzione delle pause per i lavoratori del settore pulizia dell’azienda.
“La Atlas Ifm – si legge nella nota – a fine aprile aveva dato formale comunicazione ai lavoratori di una nuova organizzazione delle pause di riposo che venivano tagliate da 60 a 30 minuti giornalieri – ricordano i sindacati– Tale decisione incideva ancor più su chi lavora 4 o 6 ore al giorno, non avendo 30 minuti di pausa mensa, e si ritrovava con soli 10 minuti di pausa al giorno.
L’Usb e la Failms responsabilmente chiesero un immediato incontro sindacale e la sospensione di tale organizzazione del lavoro perché non discussa né con la Rsu aziendale né tantomeno con le organizzazioni sindacali presenti in azienda.
Pur convocando l’incontro, l’Atlas non aveva sospeso tale organizzazione – continuano Usb e Failms – sostenendo che era quanto previsto dal Contratto nazionale multiservizi applicato in azienda, ma ignorando che le pause sono un diritto acquisito da decenni, che non poteva esser una decisione presa senza confronto sindacale e, sempre per senso di responsabilità, nell’incontro sindacale, tenutosi il 15 maggio, la Failms aveva anche avanzato soluzioni alternative, condivise anche da altri sindacati presenti, che potessero risolvere la situazione in modo ragionevole, mentre Usb aveva da subito manifestato la propria contrarietà chiedendo il ripristino delle pause così come sono sempre state usufruite.
Successivamente Atlas comunicava ai lavoratori, sempre unilateralmente, una nuova organizzazione delle pause che comunque non tornavano ai 60 minuti giornalieri ma bensì a 40 minuti totali.
I circa 70 lavoratori di Atlas – concludono i sindacati – subiscono da anni perdite salariali per il ricorso ad ammortizzatori sociali dovuti ai tagli di Stellantis, situazioni lavorative non semplici perché molti hanno contratti part time involontari e diversi sono impegnati anche di sabato e domenica svolgendo mansioni in condizioni poco confortevoli”.
