Dopo una stagione sofferta nel campionato di Eccellenza, chiusa con una salvezza acciuffata ai play-out, il Lanciano FC si ritrova a fare nuovamente i conti con una frattura interna che coinvolge le due principali anime della tifoseria organizzata: la Curva Sud Ezio Angelucci e i Frentani al Seguito. Due comunicati distinti, che raccontano visioni diverse ma accomunate da una profonda passione per i colori rossoneri.
La posizione della Curva Sud: “Basta ambiguità, servono chiarezza e dignità”
Nel comunicato ufficiale del 30 maggio, la Curva Sud Ezio Angelucci rivendica il proprio ruolo di sostegno “senza se e senza ma” durante un’annata complessa, e chiede ora trasparenza, progettualità e serietà per il futuro. Viene espresso chiaramente il malcontento verso chi, secondo i tifosi, ha cercato di usare il nome del Lanciano per meri affari personali, tradendo lo spirito di appartenenza. La Curva non accetta più compromessi: o si costruisce un progetto reale, fatto di capitali, professionisti e identità, oppure sarà un passo indietro per permettere una rinascita vera.
La replica dei Frentani al Seguito: “Noi non siamo i traditori. Basta chiacchiere!”
Di segno opposto – ma non del tutto divergente nella sostanza – il comunicato dei Frentani al Seguito, che rivendicano la propria scelta di appoggiare da subito il progetto guidato da Valeriano Palombaro, accusando la vecchia dirigenza di aver abbandonato la città e il club al suo destino. Il gruppo contesta chi oggi chiede “passi indietro”, affermando che è giunto il momento di fare un passo avanti con rispetto, ma con decisione, sostenendo chi ha dimostrato di metterci la faccia. Nessun “avventuriero”, ma un piano concreto per riportare il calcio vero a Lanciano, è la richiesta al centro della loro presa di posizione.
Due cuori, un solo Lanciano: è possibile una ricomposizione?
I due comunicati, pur nella diversità dei toni e delle responsabilità attribuite, condividono almeno due punti fondamentali:
- La voglia di vedere un Lanciano forte e stabile, guidato da persone serie e competenti.
- La consapevolezza che la città non può permettersi un altro fallimento sportivo.
Ma è proprio la distanza tra le visioni – chi chiede di fermarsi per ricostruire, chi vuole rilanciare subito – a creare dubbi legittimi: la tifoseria potrà ricompattarsi? Oppure la frattura è ormai insanabile?
Il rischio della frammentazione e l’urgenza di un progetto credibile
Con l’estate ormai alle porte e la necessità di pianificare la prossima stagione, il pericolo più grande è che la Lanciano calcistica resti ostaggio di divisioni interne, indebolito da una lotta fratricida che rischia di allontanare non solo i tifosi ma anche eventuali investitori o dirigenti seri.
Se da un lato la Curva Sud chiede serietà e garanzie, dall’altro i Frentani al Seguito sostengono la rottura con il presente e la candidatura di Palombaro. Entrambi i fronti, tuttavia, dimostrano un amore profondo e viscerale per la maglia rossonera, ed è proprio da questo sentimento comune che potrebbe nascere una nuova unità.
Il Lanciano FC ha bisogno di una nuova era, ma difficilmente potrà esserci futuro senza unione d’intenti. Serve un dialogo vero, mediato da chi ama il calcio e la città, per evitare che le ambizioni di rinascita si trasformino nell’ennesimo fallimento.
- Dennis Spinelli