Con voce carica di emozione e gratitudine, Mario La Farciola ha ufficialmente rassegnato le dimissioni da Presidente dell’Associazione culturale “Il Mastrogiurato”, durante l’assemblea dei soci svoltasi il 28 maggio 2025. Un gesto carico di significato, che chiude un lungo capitolo di dedizione, sacrificio e passione, e apre la strada a un cambio generazionale.
“Dopo oltre quarant’anni di dedizione ininterrotta – ha detto La Farciola – giunge il momento di passare il testimone”. Un’eredità, la sua, profondamente radicata nella storia recente dell’associazione: subentrato nel 2021 al compianto Danilo Marfisi, La Farciola ha portato avanti con rigore e visione un progetto culturale nato nel 1981, che ha saputo rendere Lanciano protagonista in Italia e in Europa.
Il Mastrogiurato, infatti, è oggi una delle rievocazioni storiche più riconosciute a livello nazionale e internazionale. Le numerose trasferte in Francia, Germania, Ungheria, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, fino agli Stati Uniti – da New York a Washington – sono state occasioni per raccontare l’identità di una città e di un territorio, portando l’eco della storia di Lanciano ben oltre i confini abruzzesi.

Non sono mancati però i momenti difficili, come ha ricordato lo stesso presidente uscente: “La pandemia ha segnato una fase drammatica per il mondo associativo. Ma abbiamo resistito, lavorando con serietà e trasparenza. Oggi possiamo dire con orgoglio che lo scoperto bancario è stato azzerato”. Un traguardo importante, frutto di un impegno costante anche nei mesi precedenti all’addio, durante i quali La Farciola ha continuato a preparare il terreno per chi verrà: contributi ministeriali richiesti, rapporti con lo sponsor Ecologica Sangro rinnovati, contatti istituzionali mantenuti.
A giorni saranno convocati i nuovi membri del direttivo, un gruppo definito dallo stesso La Farciola “giovane, motivato, competente”, cresciuto all’interno dell’associazione. “È una grande soddisfazione – ha detto – vedere che il seme piantato tanti anni fa continua a dare frutti”.
Ora, però, si apre una nuova fase. Il Mastrogiurato continuerà, probabilmente in forme diverse, adattandosi alle esigenze e alle visioni del presente. Resta, però, una riflessione più ampia da fare sul ruolo che manifestazioni di questo tipo hanno nel tessuto sociale ed economico di un territorio. Non si tratta solo di cultura o di rievocazione storica, ma anche di indotto commerciale, di attrattività turistica, di vitalità economica.
Nel suo discorso, La Farciola ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale a chi in questi anni è sempre stato al suo fianco. “Non posso non ringraziare tutte quelle persone che insieme a noi hanno permesso alla manifestazione di crescere e di arrivare a livelli inimmaginabili – ha detto – Gabriele, Filippo, Alessandro, Corrado, Tonino, Antonella, Clara, e tanti ancora. Tutti i volontari che in questi anni hanno dato il loro grande, instancabile e disinteressato apporto”. Un pensiero riconoscente anche alla stampa, sempre presente, alle forze dell’ordine, e a tutte le persone che – pur non citate – hanno contribuito in silenzio e con generosità.
Infine, un ringraziamento intimo e commosso: “Permettetemi di ringraziare mia moglie, i miei figli, i miei nipoti e i miei amici. Loro mi hanno sostenuto, supportato, ma soprattutto sopportato”.
“Non è un addio, ma un passaggio di testimone – ha concluso – l’Associazione continuerà ad avere il nostro appoggio, perché ne siamo parte e lo saremo per sempre”. E con un grido che sa di futuro, Mario La Farciola ha salutato l’assemblea: “Evviva il Mastrogiurato, Evviva Lanciano”.








