Il raduno sarà anche l’occasione per rinnovare il patto di gemellaggio stretto tra il Gruppo Alpini di Manoppello e il Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavezzo, a tredici anni dal sisma che colpì l’Emilia-Romagna
Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno
Due intensi giorni di unione e riflessione sui temi di protezione civile, con centinaia di penne nere che si sono date appuntamento a Manoppello, domenica 1° giugno, per il tradizionale pellegrinaggio al Volto Santo, giunto alla sua dodicesima edizione.
L’iniziativa che vedrà la partecipazione di oltre 500 alpini da tutte le città e i paesi d’Abruzzo, dopo il raduno dei gruppi e la Santa Messa (ore 10.00), officiata nella Basilica che custodisce il Sacro Velo di Gesù, continuerà con una lunga sfilata che da Colle Tarigni condurrà le penne nere abruzzesi fino al centro storico di Manoppello.
La festa alpina sarà anche l’occasione per rinnovare il patto di gemellaggio stretto tra il Gruppo Alpini di Manoppello e il Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavezzo, a tredici anni dal tragico sisma che colpì l’Emilia-Romagna nel maggio del 2012.

I volontari di Manoppello, nell’ambito della attività della protezione civile regionale, furono tra i primi a raggiungere la cittadina in provincia di Modena, fra le più colpite dal sisma che investì distretto sismico la Pianura Padana, facendo 28 vittime, in maggioranza dipendenti di opifici crollati dopo le scosse.
La colonna mobile regionale, composta da circa 30 mezzi e 80 volontari, partì dall’Abruzzo e raggiuse il Comune di Cavezzo all’alba del 30 maggio 2012 dove fu allestito un campo in grado di accogliere 1.100 sfollati.
Proprio domani, sabato 31 maggio, a Manoppello è prevista la cerimonia istituzionale con l’accoglienza della delegazione di amministratori e volontari di protezione civile di Cavezzo, guidati dal sindaco Stefano Venturini, da parte del primo cittadino Giorgio De Luca e del capogruppo Ana Manoppello Antonio Iezzi.
Appuntamento, alle 17, per l’omaggio floreale ai caduti di Marcinelle nel cimitero comunale dopo riposano i minatori scomparsi nel 1956, a seguire (ore 18) alzabandiera in piazza San Francesco e corteo fino a piazza Garibaldi per gli omaggio ai Caduti di tutte le guerre e al monumento alla Protezione Civile eretto in Largo Dogali. Seguirà un concerto con l’esibizione (ore 19.30) del Coro della Associazione Nazionale Alpini nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari.
“Saranno due giorni ricchi di emozioni – ha commentato il sindaco Giorgio De Luca – nel corso quali celebreremo gli Alpini, simbolo di dedizione e sollecitudine a servizio delle comunità. Insieme alle penne nere abruzzesi, attendiamo con gioia il primo cittadino di Cavezzo e la protezione civile del comune del modenese a tredici anni dal tragico sisma che sconvolse l’Emilia-Romagna. Da allora le nostre comunità sono ponte che unisce esperienze, competenze e obiettivi comuni. Un grazie di cuore – ha concluso De Luca – al capogruppo Antonio Iezzi e agli Alpini di Manoppello per l’impegno attivo, consapevole e responsabile portato avanti ogni giorno con serietà”.