C’è una novità nelle indagini che dovranno chiarire le responsabilità della morte dello studente frentano Andrea Prospero.
Secondo quanto scoperto e riferito nella puntata di ieri, 26 febbraio di “Chi L’ha Visto” una ricetta utilizzata per comprare farmaci e sedativi venduta dallo stesso utente di Telegram che, in passato, avrebbe fornito ricette di sedativi anche ad Andrea Prospero, sarebbe stata realizzata con i dati rubati ad una vera dottoressa, ora in pensione,
Nel documento, sostiene la trasmissione, “ci sono scritti sia il nome della regione, in questo caso l’Abruzzo, che quello del medico che avrebbe prescritto il farmaco.

Interpellata da “Chi l’ha Visto?”, la dottoressa ha detto di essere in pensione da un anno, e che non avrebbe potuto emettere una ricetta del genere. Quindi – secondo quanto riferito nella trasmissione – le avrebbero rubato i dati per far circolare ricette a suo nome che sembrano vere, ma che in realtà sono state falsificate.
Una ricetta per comprare farmaci e sedativi che viene spedita da un utente di Telegram che utilizza il nickname “Chef”.Un nome fasullo questo che compare anche nella vicenda di Andrea Prospero, il quale ottiene da questo personaggiouna ricetta falsa per lo Xanax.
La Procura di Perugia, dopo aver indagato due giovanissimi, uno per istigazione al suicidio e l’altro per spaccio di droga, prosegue le indagini per accertare gli affari trattati dal giovane Prospero sul web e sulla rete di contatti nelle chat.