
Domani, 2 marzo 2025, alle ore 10:00 presso il Polo Museale Santo Spirito, si terrà il congresso cittadino del circolo di Fratelli d’Italia (FdI) a Lanciano. Un appuntamento che, più che suggellare un’unità ritrovata, rischia di evidenziare le divisioni interne al partito locale.
A rendere esplicita la tensione è stato l’attuale segretario cittadino, Gabriele Di Bucchianico, che nelle scorse ore ha lanciato una frecciata social a Fausto Memmo, ex responsabile cittadino della Lega, oggi Fratelli d’Italia e presidente della Sangritana.
Nel suo intervento, Di Bucchianico ha invitato Memmo a lasciare da parte le questioni partitiche per concentrarsi esclusivamente sul suo mandato, sottolineando la necessità di salvaguardare l’azienda e i posti di lavoro dei suoi dipendenti.

Lo scontro aperto si rifletterà nel congresso, dove Di Bucchianico si contenderà la guida cittadina del partito con Rocco Finardi, sostenuto dalla frangia che fa capo a Memmo e che è vicina all’ex assessore regionale, ora consigliere alla regione Abruzzo con deleghe di peso, Nicola Capitelli.
Una sfida che mette in luce la presenza di due blocchi distinti: da un lato, coloro che hanno accompagnato la crescita di Fratelli d’Italia sin dalle origini, dall’altro, chi ha scelto di abbracciare il progetto politico del partito negli ultimi anni.
Anche il consiglio comunale riflette queste dinamiche. Oltre a Paola Memmo, figura storicamente legata alla Lega, tra i consiglieri comunali che oggi militano in Fratelli d’Italia troviamo Dalila Di Loreto, Michele La Scala e Giuseppe Luciani.
Sul fronte della giunta, l’assessora Cinzia Amoroso è dall’inizio de suo mandato esponente leghista, mentre Graziella Di Campli ha aderito alla Lega solo lo scorso anno.
Il congresso di domani sarà quindi un passaggio cruciale per il futuro di Fratelli d’Italia a Lanciano: sarà il momento della ricomposizione o l’ennesima conferma di una maggioranza che dal di fuori appare divisa?
La città osserva, mentre la battaglia tra Fratelli o “Fratellastri” d’Italia è pronta ad accendersi.