Domenica amara per il Lanciano FC, ora la situazione si fa drammaticamente complicata. Serviva vincere attraverso convinzione, coraggio e un pizzico di rabbia agonistica, derivante dalle enormi difficoltà sul piano dei risultati, ma così non è stato al “Caprarese”, in occasione della ventiquattresima giornata del campionato di Eccellenza. Lo Spoltore gioca al massimo delle proprie possibilità cercando di portare intensità a centrocampo, provando a vincere sulle seconde palle, riuscendo dunque a mettere la partita sull’aspetto meno preferito dei rossoneri.
I ragazzi di mister Antonio Aquilanti partono meglio rispetto ai padroni di casa con le iniziative di Arboleda e Bustos, disinnescate dall’ottimo Palena, poi gli azulgrana recuperano metri importanti in campo rendendosi pericolosi su palla inattiva.

Nella seconda frazione ecco concretizzarsi il crack, che vede protagonista ancora Cantarini dopo l’errore fatale al Biondi: fallo dal limite su Iezzi, il quale si incarica della battuta e batte Di Vincenzo grazie ad una deviazione fortuita in barriera.
Il Lanciano accenna una tiepida reazione con Bustos, tuttavia il risultato resta bloccato fino allo scadere dei novanta minuti, condannando i rossoneri all’ennesimo turno amaro. C’è rammarico per una partita ampiamente alla portata del gruppo frentano, la cui importanza è dettata dall’attuale classifica che li vede inevitabilmente proiettati verso i playout, ma attenzione al Capistrello, distante solo tre punti.
La quota salvezza dista 8 punti, occupata dalla Folgore Delfino Curi Pescara, mentre il prossimo impegno vedrà proprio i pescaresi far tappa al Guindo Biondi. I calcoli sono molto semplici: vincere per sperare, tutto il resto potrebbe essere un incubo.
- Denni Spinelli