Restano ancora alcuni punti da chiarire sulla tragica scomparsa di Andrea Prospero, il giovane studente di Informatica di Lanciano, trovato senza vita in un appartamento nel centro di Perugia. L’autopsia, disposta dalla Procura, potrà fornire risposte più precise sulle cause del decesso, ma gli inquirenti hanno già escluso l’ipotesi di omicidio.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il proprio dolore per la morte del 19enne: “Questo tragico epilogo ci lascia sgomenti e infinitamente addolorati. Di fronte a un gesto così estremo, possiamo solo stringerci accanto alla famiglia, alla sorella, al fratello e a tutta la comunità studentesca perugina. Nei giorni scorsi avevo parlato con la sorella Anna, manifestando la totale vicinanza dell’amministrazione regionale e di tutta la comunità umbra. Andrea era un nostro figlio, un nostro fratello, e non possiamo immaginare quanto abbia sofferto. Possiamo solo impegnarci con più vigore per stare vicini ai nostri ragazzi, troppo spesso soli nel loro dolore”, ha dichiarato la governatrice.
Anche la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha voluto ricordare il giovane studente e mostrare solidarietà alla famiglia: “Non appena appreso della sua scomparsa nei giorni scorsi, insieme a tutta la città abbiamo sperato che la vicenda si risolvesse positivamente. Purtroppo oggi siamo sgomenti di fronte a una notizia che non avremmo mai voluto ricevere. Al padre, alla madre, alla sorella e a tutti i parenti e amici di Andrea giunga la vicinanza della comunità locale che lo aveva accolto e la mia personale. Desidero porgere le più sentite condoglianze del Comune di Perugia alla famiglia, con cui sono stata in stretto contatto in questi giorni difficili”, ha dichiarato la prima cittadina.

L’ultima traccia di Andrea
Il giovane, scomparso il 24 gennaio, è stato trovato morto nella giornata di ieri. Si sarebbe tolto la vita con un mix di farmaci. Andrea era ospite da ottobre nell’Ostello Don Emilio Bromuri di via Bontempi, dove divideva la stanza con un altro studente, ma circa venti giorni fa aveva affittato un piccolo appartamento tramite un’agenzia di affitti brevi. Aveva anche chiesto di prolungare la locazione.
Le telecamere di videosorveglianza dell’ostello lo hanno ripreso per l’ultima volta prima che si perdessero le sue tracce. Nella stanza in cui è stato trovato sono stati repertati diversi farmaci e alcuni telefoni cellulari, ora sotto analisi da parte degli investigatori. La porta dell’appartamento non mostrava segni di effrazione.
A segnalare la scomparsa del giovane era stata la sorella gemella Anna, anche lei studentessa a Perugia. I due avrebbero dovuto pranzare insieme alla mensa universitaria, ma Andrea non si è mai presentato e non ha risposto né ai messaggi né alle chiamate.
Le ricerche, condotte per sei giorni con il supporto di protezione civile, forze dell’ordine, unità cinofile e droni, si sono concluse tragicamente. Ora si attende l’esito dell’autopsia per chiarire ogni dubbio su una vicenda che ha scosso profondamente Lanciano, città d’origine di Andrea e Perugia, da dove viveva da ottobre. Intanto, il caso ha suscitato grande attenzione mediatica. Ieri sera la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha dedicato uno spazio alla scomparsa di Andrea, ricostruendo i suoi ultimi movimenti e analizzando gli elementi ancora da chiarire nella vicenda.