A Fossacesia, il gruppo consiliare di minoranza “Impegno Comune” solleva interrogativi su ritardi nei fondi e sull’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale riguardo al progetto ciclabile. “In data 26 luglio 2024, come gruppo consiliare di minoranza, abbiamo protocollato un’interrogazione destinata alla maggioranza, in seguito all’ottenimento da parte dell’amministrazione comunale del titolo di “comune ciclabile”.
Tale qualifica, che ha comportato il conferimento della bandiera gialla, è stata ottenuta grazie a un versamento di 1.400 euro alla Fiab, federazione che promuove questa iniziativa. Nella nostra richiesta, abbiamo chiesto al sindaco di rendere pubblica la mappa dei percorsi ciclabili, che doveva obbligatoriamente far parte del progetto presentato.
Speravamo così di trovare inclusa anche la tratta che parte dall’abbazia di San Giovanni in Venere e arriva sulla Via Verde, un progetto già redatto anni fa dallaAssociazione Aps I Trabocchi, che aveva anche manifestato l’intenzione di adottarlo dopo averlo presentato all’amministrazione, ma che era stato accantonato in favore di un’altra procedura finanziata dal Patto Territoriale Sangro Aventino a beneficio degli enti locali per le stesse finalità.
Abbiamo – si legge ancora nella nota – inoltre posto l’interrogativo sul motivo per cui, nel febbraio del 2024, il nostro Comune non avesse risposto a un bando del Gal che prevedeva un finanziamento di 140.000 euro per la riqualificazione e il potenziamento dei percorsi esistenti che collegano i centri urbani alla Via Verde.
Abbiamo chiesto anche quando sarebbe stata riaperta una nuova procedura, come annunciato dal sindaco nel marzo 2024 – continuano -. Come gruppo consiliare Impegno cumune, vogliamo sottolineare che sono passati più di cinque mesi senza che alcun finanziamento sia stato ricevuto dal Comune e senza che sia stata riaperta alcuna procedura a favore degli enti locali.
È assolutamente scorretto non aver dato alcuna risposta istituzionale su questo tema. Fornire informazioni alla comunità è un dovere che non può essere trascurato. Chi amministra ha l’obbligo di rispondere a tutti i cittadini. Le scelte amministrative influenzano la vita quotidiana di ciascuno di noi e il diritto di conoscerle a fondo non può essere ignorato. È giusto che la comunità conosca la concretezza delle azioni che dovrebbero seguire agli annunci fatti. Nonostante il tempo ormai trascorso, invitiamo la maggioranza a rispondere alle nostre domande e a rendere pubblico, una volta per tutte, il loro piano riguardo al percorso naturalistico di San Giovanni in Venere”.