CASTEL FRENTANO – “Ricordate quando in campagna elettorale il candidato Sindaco Mario Verratti sbandierava la necessità di una ‘filiera’ privilegiata tra Comune e Regione? Ecco, erano solo chiacchiere, fumo negli occhi!” Così inizia la dichiarazione del gruppo consiliare ViviAMO Castel Frentano, che ha diffuso un comunicato stampa critico verso la gestione del problema del dimensionamento scolastico da parte della Giunta Verratti.
L’Istituto Comprensivo di Castel Frentano rischia l’accorpamento con Lanciano, e secondo ViviAMO Castel Frentano, l’amministrazione sta affrontando una sfida complessa con “una zattera”, mentre “fa credere ai cittadini di essere su una nave da crociera”.
Nel comunicato, il gruppo ricorda che già nel 2023 l’ex sindaco D’Angelo aveva esposto nei tavoli provinciali le proprie “preoccupazioni e un chiaro dissenso” in merito alle rassicurazioni offerte dalla Regione Abruzzo, che a quel tempo garantiva l’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Castel Frentano. “Oggi il sindaco Verratti si erge a paladino di una posizione che già altri avevano intrapreso” afferma ViviAMO Castel Frentano, sottolineando come il sindaco stia cercando di opporsi a una decisione già contestata in passato senza tuttavia proporre una strategia concreta.
Il comunicato, rivolgendosi direttamente al sindaco Verratti, prosegue:
“Quando si è contrari a qualcosa, signor sindaco, bisogna anche dire il perché ed avere la capacità di argomentare. Lei questo non lo fa mai!” ViviAMO Castel Frentano aggiunge che il problema centrale risiede nei “parametri dei 900 alunni per istituto”, stabiliti a livello nazionale e applicati dalla Regione Abruzzo. “Castel Frentano non può rappresentare un’eccezione nei confronti di una legge”, chiarisce il gruppo.
“La nostra posizione è chiara: bisogna cambiare i parametri che sono stati stabiliti dal governo Meloni e che la Regione Abruzzo ha supinamente accettato e fatto ricadere su Castel Frentano” dichiara ViviAMO Castel Frentano. Il gruppo consiliare critica l’assenza di consultazioni con le amministrazioni locali e le Province, che avrebbero potuto esprimere il loro punto di vista e tutelare meglio l’autonomia scolastica.
Il comunicato si conclude con una dura previsione: “E intanto, l’I.C. di Castel Frentano, lentamente ma inesorabilmente, perderà la sua autonomia e verrà accorpata a Lanciano, oltre ad aver già provveduto alla chiusura della scuola dell’infanzia di Fonte Profice, trasferendola alla sede centrale.”