CHIETI- Dissesto idrogeologico: l’unione fa la forza. Ne sono convinti i sindaci di Chieti Diego Ferrara e quello di Bucchianico Renzo Di Lizio che hanno firmato un importante accordo di collaborazione in tema di dissesto idrogeologico.
Un’intesa nata per la condivisione delle misure necessarie al superamento dei danni conseguenti agli interventi urgenti di protezione civile connessi al rischio idrogeologico dei rispettivi territori.
“L’accordo nasce per mettere insieme le forze e affrontare la lotta al dissesto idrogeologico– spiega il sindaco Diego Ferrara – A Chieti un intero quartiere, quello di Santa Maria, è stato interessato dal problema e per tutelare la pubblica incolumità ho dovuto emettere diverse ordinanze per interdire l’uso dei condomini interessati da cedimenti strutturali, a causa della frana che corre a 17 metri nel sottosuolo e sposta gli edifici in quella zona”.
L’amministrazione si è attivata, attraverso la Protezione civile regionale, per avere dei fondi che mitighino il rischio, ma è difficile risolvere il problema in poco tempo
“Si dovrà pensare a politiche strutturali importanti – aggiunge Ferrara- e la sinergia con Bucchianico è una risposta pensata dalle istituzioni per affrontare la situazione, utilizzando bene i fondi ricevuti con il riconoscimento dello stato di emergenza”.
Queste le cifre dei finanziamenti: alle quattro province sono stati riconosciuti poco più di 4 milioni di euro, un milione è la somma che spetterà alla provincia di Chieti, circa 800.000 euro per il capoluogo e il resto per Bucchianico.
Insieme da oggi i due comuni ragioneranno insieme sull’impiego dei finanziamenti e degli atti conseguenti.
“Per Bucchianico il problema è analogo a quello di Chieti, sebbene ridotto – spiega il sindaco Renzo Di Lizio – nel 2017 abbiamo vissuto un’esperienza simile che dal 2022 in poi ci ha visto iniziare una serie di attività dalla progettazione per la mitigazione e ora speriamo di poter attivare tutti i lavori relativi. L’intesa nasce perché questo tema, vissuto, sentito e condiviso da entrambi, deve portare a una risposta capace di coniugare al futuro il destino dei territori interessati dal fenomeno e dei cittadini che hanno perso casa, fatto sacrifici e investimenti”.
- Daniela Cesarii