ll sindaco di Tollo Angelo Radica è stato condannato dalla corte d’appello dell’Aquila al risarcimento del danno morale per diffamazione nei confronti di un cittadino. La condanna segue la sentenza del tribunale di Ortona e fa riferimento a una serie di bagarre virtuali avvenute sui social network.
Oltre alle 5 mila di euro di risarcimento al cittadino, Radica dovrà farsi carico anche delle spese di giudizio
A diffondere la notizia è il gruppo consiliare di opposizione Tollo Rinasce composto da Ettore Leve, Bruno Pagnanelli e Filomena Mariani che ora chiede le dimissioni del sindaco.
La vicenda giudiziaria nacque in realtà quando Angelo Radica portò in giudizio presso il tribunale, un cittadino a causa di una presunta diffamazione.
Il tribunale, però, rigettò la domanda del sindaco condividendo la difesa del cittadino che, a sua volta, lamentava di essere stato esso stesso diffamato dal sindaco su Facebook. Condannato in primo grado al risarcimento del danno morale nonché al rimborso delle spese processuali, il sindaco di Tollo decise di rivolgersi alla corte di appello.
Il collegio giudicante, composto da tre giudici, ha continuato a ritenerlo responsabile dei ripetuti “attacchi personali e gratuiti, di contenuto gravemente denigratorio” da parte del sindaco nei confronti del cittadino in questione tacciato di essere “un cittadino fantasma, una nullità, una persona incapace di raggiungere risultati nella propria attività”, un “cretino patentato”, una persona insignificante, il “peggio del peggio”, “un pessimo cittadino, un falsificatore, un bugiardo e un disonesto” come evidenziano anche i consiglieri di opposizione specificando che i messaggi erano apparsi sulle pagine social pubbliche del sindaco e che la stessa corte di appello ha anche rilevato il “carattere illecito (anche sotto il profilo penale) della divulgazione”», ascritto al sindaco e del quale questi è stato ritenuto responsabile.
“È doveroso evidenziare, inoltre, che questa volta a valutare ed a giudicare il deprecabile comportamento personale del sindaco, che si riflette sulla sua gestione fallimentare amministrativa, in evidente commistione tra di loro, non è stata la “minoranza cattiva e rancorosa” ma ben quattro giudici imparziali.
Alla luce di quanto sopra – concludono – Ettore Leve, Bruno Pagnanelli e Filomena Mariani – il gruppo consiliare Tollo Rinasce chiede le immediate dimissioni del sindaco.”









