Il consigliere di minoranza in forza al Partito Democratico, Leo Marongiu, torna ad attaccare la giunta Paolini. “L’occasione dell’esposizione di una vecchia vaporiera – sottolinea Marongiu – ha indotto il sindaco Paolini con l’ansia di mettere fine al suo immobilismo a rilanciare l’idea, sul campo da anni, di rivisitare l’ingresso città nella zona del “Mancino”, trattando il tema con la sensibilità degli anni 2000 e senza avere una visione di insieme, alla luce delle nuove esigenze cittadine.
E’ innanzitutto prioritario ripartire dal progetto di trasformazione dell’attuale stazione con una funzione ciclopedonale, prevedendo un’area apposita per la mobilità lenta e ragionare partendo dalla promessa elettorale della ciclovia che da San Vito arriva a Crocetta, rimettendo Lanciano al centro.

La ciclovia permetterebbe di avere uno sfogo anche con mezzi alternativi al traffico locale e dunque sarebbe il contrappeso per ogni ulteriore tipo di rivisitazione della mobilità della zona che non può prescindere anche dal nuovo piano traffico che la stessa giunta Paolini ha pubblicizzato da poco.
Un intervento sull’area dunque che deve avere precise priorità per i pedoni ed i fragili e che non può partire da superficiali propositi di inversione di marcia, senza avere un quadro organico: mobilità lenta, nuova area verde, flusso di traffico ed eventuale area parcheggio.
Confido – afferma ancora Marongiu -che queste idee che sono sul campo da anni e dove Paolini non solo arriva secondo ma anche forse fuori dallo spirito del tempo, vengano affrontate anche preliminarmente nelle commissioni consiliari per dar modo a consiglieri di minoranza ma anche a quelli di maggioranza di prendere visione di questi propositi, laddove ci fosse un’evidenza di concretezza.
Invece di mettere altra carne sul fuoco, in modo un po’ superficiale e senza riscontri ufficiali, è necessario spingere affinché si realizzino le opere promesse in campagna elettorale, come la ciclovia per ricongiungere Lanciano.
Invece di chiedere di fare da semplice “codazzo” all’esposizione della vaporiera storica alla vecchia stazione, la TUA dovrebbe rispondere ai pendolari della Stazione di Via Bergamo dove gli orari per le partenze e gli arrivi non funzionano da settimane e dovrebbe rendicontare sui lavori per l’attrezzaggio della tratta Lanciano/San Vito che impedisce la piena funzionalità della linea, complice una amministrazione comunale latitante sul tema.
Da anni si attende la messa in sicurezza della linea: è passata una intera legislatura del governo Marsilio e non ancora si riesce a venire a capo di questa strategica risposta che consentirebbe di guadagnare minuti preziosi a chi decide di prendere il treno
Probabilmente la TUA, insieme alla vecchia vaporiera, è concentrata sulla prossima corsa prova della linea Fossacesia-Saletti-Villa Santa Maria“.









