ORTONA- La salma di Lorena Paolini, nella giornata di oggi, è stata riconsegnata ai suoi familiari. Le esequie si terranno nel pomeriggio di domani, in una cerimonia pubblica, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, alle ore 17. Niente esequie private, dunque, come si era ipotizzato in un primo momento, ma un funerale aperto a tutti coloro che vorranno rendere un saluto o fare una preghiera per Lorena. Con le esequie però non si chiude la vicenda.
La morte di Lorena, avvenuta nella tarda mattinata del 18 agosto, nel suo appartamento di contrada Casone, è ancora un giallo. Unico indagato il marito, Andrea Cieri, 51 anni, noto imprenditore.
Si cercano ancora movente e l’arma del delitto Lorena, casalinga, era sposata e aveva due figlie adolescenti. Dopo una crisi coniugale di anni fa, sembrava essere tornato il sereno e i due sembravano di nuovo affiatati.

Poi il 18 agosto l’imponderabile. Lorena muore sul divano di casa, strangolata. Una morte che è sembrata subito sospetta. Il marito di Lorena, intorno alle 12 e 30, torna a casa dal lavoro e trova la donna agonizzante sul divano. Chiama i soccorsi riferendo che la moglie ha avuto un malore. In casa ci sono solo il cane Orso, la figlia più piccola, di 16 anni, che riposa e non si è accorta di nulla.
Il 118 prova a rianimare Lorena, ma i tentativi sono vani. I soccorritori si accorgono di alcuni segni sul collo della donna. I segni sono sospetti, non si tratta di un malore, viene esclusa anche l’ipotesi di un gesto volontario che non trova riscontri. Sul posto arrivano i Carabinieri, il medico legale. La casa viene sequestrata.
La procura di Chieti apre un fascicolo per omicidio volontario aggravato dal vincolo coniugale a carico del marito Andrea Cieri. Viene disposta l’autopsia eseguita al policlinico di Chieti dal medico legale Cristian D’Ovidio. L’esame, i cui esiti verranno depositati tra circa 60 giorni, conferma lo strangolamento come causa della morte.
Partono le indagini: si analizzano le immagini delle telecamere presenti nella zona e si dispone un accertamento sul cellulare per ricostruire le ultime ore di vita di Lorena. Andrea ribadisce in tutti gli interrogatori la sua estraneità ai fatti. La sorella Silvana continua a chiedere verità. Una verità che però non è ancora arrivata.
Daniela Cesarii