CHIETI- “Impensabile il trasferimento di odontoiatria a Lanciano, come impensabile sarebbe la chiusura del reparto, una scelta che non penalizza solo un reparto di eccellenza per l’ospedale di Chieti, che funziona ed è di riferimento sul territorio per centinaia di pazienti disabili, è una perdita, l’ennesima, per la nostra città.
Non possiamo subire solo spoliazioni” spiegano il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Sanità e Sociale Fabio Stella e Alberta Giannini e la presidente della Commissione consiliare Sanità Gabriella Ianiro.
“A questo punto è legittimo pensare che questo sia l’ultimo tassello di una evidente strategia politica del centrodestra: togliere tutti i servizi sanitari a Chieti, per costringere i cittadini dell’area ad andare magari verso Asl vicine – ribadiscono gli amministratori – Un’azione progressiva, che come ultimo atto vedrà il depotenziamento dell’ospedale di Chieti. Vogliamo ricordare che il primo tassello è stato messo con la chiusura del distretto di Chieti Scalo, non riaperto non per via delle vicissitudini del Peter Pan, bensì perché non è stata prevista alcuna alternativa. Una cosa è certa, che se anche questo atto verrà compiuto con il silenzio accondiscendente della Regione, sarà difficile non mobilitarsi con l’utenza e le associazioni che hanno già manifestato la propria contrarietà”.
Questo perché il reparto si occupa di disabili ma anche di pazienti con patologie oncologiche, cardiache, diabetiche, in condizioni delicatissime, per i quali spostarsi sul territorio sarebbe impossibile, oltre che gravoso economicamente.
“Chiudere- aggiungono gli amministratori- significa sbattere la porta in faccia a queste persone alle quali la Asl dovrebbe invece assicurare cure e agevolazioni, non può costringerli a rinunciare a curarsi, né può pensare di chiudere un reparto che funziona e di cui dovrebbe andare fiera. Chiederemo ai vertici di soprassedere su tale decisione, Chieti non può perdere un’altra struttura che funziona”.