Lanciano, 30 luglio 2024 – Il Parco Urbano di Diocleziano, un tempo simbolo di bellezza e centro nevralgico della città, oggi giace in uno stato di degrado preoccupante. Un’area che dovrebbe rappresentare un’oasi verde nel cuore di Lanciano si trova attualmente abbandonata, con strutture crollate in balia dei vandali.

La situazione critica del parco non è nuova. Già lo scorso anno, il progetto “PinQua” è stato annunciato come una soluzione per riportare il parco al suo antico splendore.

Tuttavia, le azioni concrete tardano ad arrivare, lasciando i cittadini in un clima di sfiducia e disillusione. Un recente sopralluogo ha messo in luce le molteplici criticità del Parco Urbano di Diocleziano. Detriti sul pavimento, soffitti crollati e graffiti ovunque sono solo alcuni dei segni del degrado. Ma i problemi non sono solo estetici. Il parco è afflitto da una continua evoluzione delle frane, che ne mette a rischio la stabilità e la sicurezza.

Annunciato lo scorso anno, il progetto “PinQua” prometteva di trasformare il 70% del parco in un’area prato. Tuttavia, questo piano ha sollevato non poche critiche. Gli esperti sottolineano la necessità di uno studio approfondito sulle essenze arboree e di vegetazione prima di procedere con qualsiasi intervento. Inoltre, la gestione delle acque sorgive provenienti dal pendio dei Bastioni, con adeguati sistemi di drenaggio e captazione, deve essere una priorità.

Recentemente, una squadra di esperti del verde e il geologo Carabba hanno condotto una ricognizione sul posto per valutare tutte le criticità esistenti. L’obiettivo è quello di raccogliere dati concreti da presentare al comune di Lanciano e agli enti preposti alla tutela ambientale. Le erbacce infinite, alcuni giorni fa si è iniziato a tagliare l’erba, e i proclami non mantenuti hanno alimentato un clima di insoddisfazione.
Il Parco Urbano di Diocleziano è molto più di un semplice spazio verde; è un simbolo di Lanciano.La Regione aveva stanziato 900.000 euro dei fondi PinQua per il progetto di recupero, con un cronoprogramma che prevedeva l’affidamento dei lavori entro dicembre 2023 e la partenza dei lavori a gennaio 2024. Il parco, un’area di 24.000 metri quadrati costata 2,5 milioni di euro…la storia infinita continua!







