Un’inchiesta serrata ha portato alla luce un’attività criminale orchestrata da una banda con base nella regione Campania, che ha preso di mira anziani vulnerabili in varie città italiane. Tre casi a Vasto e due a San Salvo, in provincia di Chieti, hanno evidenziato l’operato di questa organizzazione, coinvolta in ben 40 truffe in tutto il paese.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo (Ancona), coadiuvati dai colleghi delle Compagnie di Napoli-Centro e Napoli-Bagnoli, hanno messo fine all’attività criminale, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due individui di origine campana. Questi uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati trasferiti al carcere di Poggioreale con l’accusa di truffa aggravata ai danni di anziani.
Le indagini sono partite nel novembre 2023, dopo che una donna anziana di 83 anni di Osimo era stata truffata di gioielli del valore di 500 euro. Il modus operandi della banda prevedeva il contatto telefonico con le vittime, spacciandosi per rappresentanti delle forze dell’ordine o dipendenti postali. Una volta guadagnata la fiducia delle vittime, convincevano queste ultime a consegnare denaro o preziosi a un complice, promettendo risarcimenti per presunti reati o incidenti stradali.
I due arrestati si occupavano della raccolta dei beni, mentre altri membri della banda erano incaricati delle telefonate truffaldine, utilizzando schede SIM intestate a persone inesistenti. Il totale delle somme sottratte si aggira intorno ai 200mila euro e i reati sono stati commessi in varie regioni, tra cui Marche, Abruzzo e Puglia.
L’arresto di questi truffatori rappresenta una vittoria nella lotta contro le truffe agli anziani. Le forze dell’ordine continuano a indagare per smantellare completamente la banda e sensibilizzare la popolazione anziana sui pericoli delle truffe telefoniche, al fine di prevenire futuri raggiri.