Dovrà rimanere in carcere Aldo Rodolfo Di Nunzio, il 71enne accusato di aver strangolato la moglie, Annamaria D’Eliseo di 60 anni 15 luglio 2022 nella cantina della loro abitazione di via Iconicella, a Lanciano. Dopo l’apertura del processo il 10 maggio scorso, La Corte d’assise del Tribunale di Lanciano ha respinto la richiesta di scarcerazione dell’imputato, presentata nella prima udienza dagli avvocati difensori Alberto Paone e Silvia De Santis.

I due legali ritenendo inattendibile la prima perizia hanno chiesto la scarcerazione di Di Nunzio, ma la richiesta è stata respinta dai giudici, che invece hanno ritenuto valide le conclusioni della perizia del consulente della procura confermando la misura di custodia cautelare. Aldo Rodolfo Di Nunzio rimane dunque in carcere a Teramo e la prossima udienza è stata già fissata al 14 giugno.