ORTONA – E’ atteso nella notte, intorno alle 3, l’attracco della nave Aita Mari, che batte bandiera spagnola, della ong Salvamento marítimo humanitario con a bordo 43 persone. La banchina scelta per le operazioni di salvataggio, a differenza degli altri sbarchi, è quella di Riva visto il pescaggio ridotto della Aita Mari e il numero esiguo di migranti.
Uno sbarco che segue il solito iter ormai consolidato con la prima procedura di identificazione, con la consegna dei braccialetti identificativi, che avviene lungo la banchina. Tutte le restanti procedure di accoglienza e ristoro saranno invece compiute nella struttura di appoggio di contrada Tamarete. Da contrada Tamarete poi i bus porteranno i migranti nei centri di accoglienza loro destinati.
Nelle foto il primo sbarco dell’Aita Mari avvenuto nel febbraio 2023
Dei 43 i naufraghi a bordo della nave, 41 sono bengalesi, 1 egiziano e 1 sudanese. Due migranti all’interno del gruppo dei 43 sono minori (15 e 17 anni), entrambi del Bangladesh e non sono accompagnati, i ragazzi saranno i soli del gruppo a rimanere in Abruzzo e saranno accolti in un centro in provincia di Pescara. Il resto dei naufraghi, ovvero la quasi totalità, sarà, invece, trasferito nella regione Lazio.
E’ il primo sbarco del 2024, dopo che i primi due sono stati annullati a causa del maltempo con le navi dirottate nei porti pugliesi di Taranto e di Brindisi. L’Aita mari é già attraccata a Ortona, proprio alla banchina di Riva, lo scorso 24 febbraio con 38 migranti a bordo. Si è trattato in quel caso del primo sbarco in assoluto per Ortona, che è arrivata a sette sbarchi complessivi nel 2023.
Daniela Cesarii