Un incendio destinato a divampare nella piazza frentana. La situazione in casa Lanciano FC è quasi irreversibile, poiché precaria e deficitaria sotto diversi aspetti sostanziali. C’è una sola nota positiva, che sarebbe fondamentale nelle normali condizioni sportive e del resto nemmeno ci si potrebbe barricare dietro un piazzamento: parliamo dell’attuale, meritatissimo primo posto nel campionato di Promozione, ambizione pienamente centrata rispetto alle premesse iniziali, nonché in riferimento alle risorse spese sul mercato per lasciare a disposizione di mister Roberto Contini un organico di assoluto valore per la selezione.
Ebbene nel calcio di categoria occorre puntualizzare gli elementi fondanti di società e tifoserie, giacché così si crea memoria e cultura calcistica eterna, a patto di evitare il disonore per chi, come i lancianesi, di situazioni poco chiare ne conoscono a volontà.
Unione di intenti, legati allo sviluppo del progetto e del brand, solidità coniugata a sostenibilità, ma anche serietà e compartecipazione erano le mission del cursus rossonero. Ora, dopo l’incontro avvenuto nello studio notarile finalizzato alla ricapitalizzazione, dei soci e delle linee guida non c’è traccia, perché nonostante dietrofront e smentite, Valeriano Palombaro resta, o meglio torna ufficialmente presidente del Miglianico Lanciano FC.
Troppe e incolmabili le divergenze sulla situazione finanziaria della società, questo alla base della mancata conciliazione della dirigenza
Ad aggiungere ulteriore benzina al clima rovente, si registra un vuoto da parte dell’imprenditoria locale frentana, disinteresse ormai evidente fin dai primi appelli lanciati dal patron nel corso della prima fase sportiva del 2023. La stagione corrente, secondo quanto raccolto dal presidente, sarebbe molto più onerosa rispetto alle previsioni, mentre ci sarebbe un altro tema, quello dei rimborsi ai calciatori, che terrebbe banco dentro lo spogliatoio.
Staff e squadra sembrano proprio soffrire l’incertezza societaria, palesata in occasione dell’ultima gara giocata a Fossacesia e addirittura in 10 uomini, senza contare la questione dell’impianto tollese, pertanto delle strutture che potrà occupare la rosa per allenarsi e giocare le restanti gare.
In ultimo ma non secondario, ora la bilancia della pazienza sembra definitivamente compromessa: i tifosi insorgono sui social, malcontento e sfiducia serpeggiano insistentemente, mentre la barca Lanciano FC affonda lentamente sotto i colpi dei buoni propositi.
- Dennis Spinelli