Da oggi, lunedì 5 febbraio le casette dell’acqua installate in diverse zone della città durante gli anni dell’amministrazione Pupillo, non sono più attive. A comunicarlo agli stessi cittadini è stata la ditta che si occupava di erogare il servizio, ovvero la Happy Water S.r.l.
Un decisione che in città ha fatto parecchio parlare soprattutto tra chi, negli anni ha utilizzato ed apprezzato il sistema di erogazione, che ha portato un indubbio vantaggio in termine d’impatto ambientale favorendo la riduzione delle bottiglie di plastica.
La chiusura del servizio è divenuta anche argomento di discussione politica ma oggi è lo stesso Comune di Lanciano, con una nota stampa, a chiarire nel dettaglio qual è la situazione.
“L’accordo con Happy Water S.r.l. – si legge nella nota – è scaduta il 20 novembre 2023 e la stessa azienda è tenuta a smantellare le strutture ed a ripristinare lo stato dei luoghi. La Happy Water è inoltre tutt’ora inadempiente nel pagamento delle posizioni debitorie pregresse, risalenti al 2019, per le quali il Comune di Lanciano è ancora in attesa dei riscontri documentali richiesti“
Nello specifico la società come da contratto -avrebbe dovuto far pervenire al Comune i dati riferiti al totale degli incassi annuali, al fine di poter operare il calcolo delle somme spettanti all’ente del 16,6 % per i punti di distribuzione di: Via Guido Rosato, Via Napoli, Piazzale Stazione Vecchia e Via Cipollone, oltre alla somma mensile di € 500,00 per il punto di distribuzione di Sant’Onofrio, successivamente inserito con ulteriore convenzione.
“Nonostante le citate e reiterate inadempienze – si legge nella nota firmata dal sindaco Paolini – e nonostante l’impegno preso dagli organi direttivi della Happy Water in una riunione (dalla medesima richiesta e ottenuta), svoltasi presso il settore competente di provvedere ad evadere le richieste formalizzate, nonché il pagamento di una prima tranches del debito (corrispondente ad € 4.034,80) da un controllo contabile effettuato dal settore competente, non soltanto detto pagamento risulta non essere mai pervenuto, ma altresì dicasi per le suindicate ulteriori e legittime richieste del Comune.
Siamo, quindi – conclude la nota – a tutt’oggi ancora in attesa di ricevere i pagamenti contrattualmente dovuti e reiteratamente richiesti, ma in tutta risposta la Happy Water ha invece ritenuto di voler chiudere il rapporto con il nostro Comune che ha solo chiesto il rispetto degli impegni assunti con il contratto”