Da oggi c’è la celebre scultura, capolavoro dell’arte italica nel nuovo stemma della Regione Abruzzo. Il consiglio regionale ha approvato il progetto di legge “Modifiche alla L.R. 27 luglio 2022 n.13 (Stemma e gonfalone della Regione Abruzzo)” a firma del presidente Sospiri.
La modifica legislativa mantiene inalterato lo scudo sannitico con i colori bianco, verde e azzurro con la figura stilizzata del Guerriero di Capestrano, ma aggiorna l’originale idea grafica dello stemma, approvata con legge nel mese di luglio dello scorso anno. Rispetto al bozzetto iniziale viene prevista la rimozione della corona d’oro che era posta nella parte superiore e gli ornamenti situati nella parte inferiore. Rimane anche la scritta in latino, “Gentium Vel Fortissimarum Italiae”.

“Finalmente l’Abruzzo si dota di un simbolo identitario, riconosciuto da tutti gli abruzzesi e libero da campanilismi. Nasce, oggi, il nuovo stemma della Regione, dopo un lungo lavoro di studio, revisione grafica e dibattito culturale”, è il commento del presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, a margine dell’approvazione in aula della norma.
“Eravamo gli unici – dice – a non avere rappresentato nel proprio emblema regionale un elemento identificativo. Sono convinto che il Guerriero di Capestrano sia il collante vero che unisce la storia e le tradizioni di tutti i popoli che hanno abitato l’Abruzzo”.
. Simone Cortese