Le dimissioni di Donato di Campli dalla Fiera, secondo il sindaco Paolini, non sarebbero valide perchè è ancora membro del CDA.
La scintilla dell’abbandono del consiglio comunale di Lanciano di ieri sera è stata la questione “Donato Di Campli dimissionario dalla Fiera”.
Una mozione presentata dall’opposizione sulle dimissioni, “a tempo” di Di Campli dalla presidenza dell’ente Fiera.
Il sindaco nei giorni successivi avrebbe dichiarato alla stampa che nel caso Di Campli non fosse eletto il prossimo 10 marzo alla Regione, potrà riprendere il suo posto, occupato nel frattempo dal suo Vice l’avvocato Alberto Paone.
Dimissioni da presidente, continua a ripetere Paolini, non da membro del CDA, la lettera è quindi nulla, e la mozione dell’opposizione non avrebbe senso.
Insomma manca la chiarezza sulle dimissioni di Di Campli. La mozione non era quindi nelle condizioni di essere votata.
L’opposizione ha dato per buona la spiegazione del sindaco e per questo aveva proposto di rinviare la votazione della mozione. Dai banchi della maggioranza però la proposta non è stata ben accolta e, dopo una pausa di mezz’ora per capire il da farsi.
” Con un esercizio di muscolarismo numerico, dice Leo Marongiu, oltre a non aver accettato il rinvio hanno votato contro, non si sa cosa poichè la mozione era per sindaco nulla, poichè mancavano i termini della nomina dei designati dell’amministrazione dentro un ente. A quel punto abbiamo dato un segnale abbandonato l’aula lasciandoli nelle loro contraddizioni”
Il presidente del consiglio comunale Gemma Sciarretta ha poi fatto notare come all’abbandono da parte del consiglio dei component dell’opposizione fosse seguito anche l’abbandono dei giornalisti.
In quel momento ad ascoltare, oltre ai ragazzi dell’associazione OKAY, solo una collega che, fra l’altro era andata via poco prima ignara di quello che sarebbe accaduto.
La presidente Sciarretta ha poi chiesto scusa.
All’inizio della seduta altre battute da parte di altri componenti della maggioranza, volutamente ignorate, erano state rivolte alla collega, storica giornalista e apprezzata professionista. alla quale manifestiamo tutta la nostra solidarietà.