Mercoledì 15 novembre, si è riunita l’assemblea dei soci di PROGETTO LANCIANO.
Nell’ambito dell’assemblea è stato eletto il nuovo consiglio direttivo così composto:
Presidente Gabriele Paolucci;
Vicepresidenti, Doriana Palma Valentini e Arturo Di Corinto; Segretario Carlo Orecchioni;
Tesoriere Alfredo Fratini;
Consiglio di garanzia: Presidente Francesco Peri, consiglieri Flavia Gaveglia, Vittorio Orlando, Umberto Di Bartolomeo.
Nella seduta, il neopresidente, ha ricordato– si legge nella nota stampa- l’amico e fondatore del movimento civico Pino Valente, ha esortato tutti i soci a impegnarsi nel dare continuità alla visione ed ai principi indicati nello statuto.
I Soci, nel corso dell’assemblea hanno impegnato il Presidente eletto, a rivendicare la titolarità del seggio in consiglio comunale, ottenuto grazie ai 1578 cittadini lancianesi che hanno barrato il simbolo di Progetto Lanciano, primo movimento civico dell’intera coalizione, con l’8,3% dei voti.
Paolucci ha poi voluto ricordare che l’associazione Progetto Lanciano è dotata di un codice etico sin dall’anno 2010, e che chiunque avesse aderito sottoscrivendolo, si impegnava a rispettare il mandato per l’intera legislatura, e che coloro che nel corso del mandato, non condividessero più l’originario percorso politico, si impegnavano a DIMETTERSI dalla carica elettiva.
Ad oggi il seggio ottenuto da Progetto Lanciano, riferendosi a Giacinto Verna, è occupato proprio da chi approvò e firmò quel codice etico, dimenticandosene, passando una volta eletto con il nostro simbolo, ad un partito politico.
La riunione è stata l’occasione per ribadire l’impegno del movimento sul territorio, con l’obiettivo di ridare un’identità e un’anima ad una città e ad un intero comprensorio che in passato erano punto di riferimento per l’intero Abruzzo meridionale e che, invece, oggi sono terra di conquista per i vari potentati regionali e provinciali che mortificano quotidianamente il popolo frentano e il suo territorio.
“Obiettivo della nostra Associazione, conclude la nota, è quello di riportare il cittadino al centro della vita pubblica e delle scelte politiche; condividere valori morali ed etici, costruire una città solidale e sviluppare una capacità di ascolto dei problemi delle persone sempre più fredde e lontane dai pensieri della politica locale e non; ma, soprattutto, costruire insieme ai cittadini lancianesi, un PROGETTO concreto per il futuro della città di LANCIANO”