“Compañeros” era il suo modo di salutare.
Voleva indicare amicizia, un aiuto, una mano sempre tesa, un sorriso. Si è improvvisamente spento alle prime luci dell’alba Roberto Gargarella, nato 67 anni fa in Argentina, per anni anima del centro destra cittadino e fedelissimo dell’attuale sindaco Filippo Paolini.
I suoi quadri, i suoi cavalli e soprattutto le sue donne, muse ispiratrici della sua arte erano una esplosione di colori.

Un artista, un maestro del colore così come colorato era il suo animo sempre solare e pronto alla battuta. Cavalli con alle spalle la Cattedrale di Lanciano a briglie sciolte simbolo di libertà e attaccamento alla sua terra.

Poche settimane fa la morte dell’amata sorella Elena. Si era ritirato dalla vita politica proprio per starle accanto fino alla fine.
Ieri il malore, la corsa all’ospedale di Chieti, come raccontato sui social l’assessore e medico Angelo Palmieri, il figlio il Dott.Armando Palmieri è chirurgo proprio a Chieti.
“Una telefonata di Armando “papà non abbiamo potuto far niente, il tuo amico Roberto non c’è più “ La sua voce era emozionata perché lo conosceva e perché Roberto sapeva essere amico di tutti con il suo carattere gioviale e la capacità di interagire con chiunque. Caro Roberto per tanto tempo hai seguito Elena nel lungo cammino della sua malattia ora sei vicino a lei abbracciala anche a nome mio Buon viaggio amico mio“
“La mia esperienza politica è sempre stata con lui al mio fianco, ci dice Gabriele Di Bucchianico di FDI, Sono sconvolto, non doveva andare così”.

“Non si fa così, scrive il presidente dell’Axam Alessandro Di Martino, mi avevi promesso che in settimana avremmo fatto quell’asado che ti piaceva tanto. Mancherai tanto, il tuo cuore d’oro e la tua naturale simpatia saranno sempre con me. A Dio, compañero, il cielo è pronto per accogliere un’altra anima buona”.
Alla famiglia Gargarella le condoglianze della nostra Redazione.