ORTONA- L’Istituto Nazionale Tostiano, presieduto da Remo Di Martino, conclude il quarantesimo anno di attività e di ricerca con tre mesi di eventi tutti ad ingresso gratuito.
Si comincia oggi pomeriggio al Teatro Tosti, alle 17.30, con il concerto finale della masterclass internazionale “Trame canore” con la partecipazione degli alunni dei conservatori di Valencia e di Warsaw accompagnati dal maestro Adriano Paolini al pianoforte.
Dopo l’appuntamento di oggi si prosegue a metà ottobre al Tosti con “Musica nel mio canto ora t’effondi”, incentrato sul rapporto di Gabriele D’Annunzio con la musica , e il 29 ottobre con la proiezione del film “Torna, caro ideal”, che riserverà a detta degli organizzatori diverse sorprese, allo Zambra. Ci saranno poi una serie di eventi fino all’appuntamento conclusivo co il Galà Tosti, previsto per il 17 dicembre, al Tosti in collaborazione con il Saint Louis College of Music di Roma.
Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, si terranno al Teatro Tosti e al cinema Zambra perché la sede dell’istituzione a Palazzo Corvo sarà a breve ristrutturata grazie ai fondi Pnrr assieme a Palazzo Farnese e al complesso monumentale Sant’Anna.

Le attività sono state presentate dal presidente Remo Di Martino, dal direttore Maurizio Torelli, in partenza per Nara, Giappone, dove sarà giudice e consulente del concorso musicale, dal vice presidente del cda Roberto Rupo alla presenza del consigliere regionale, Fabrizio Montepara, che ha assicurato la vicinanza e il sostegno della Regione «a una realtà culturale di alto profilo, di rilevanza nazionale, motore anche economico».
Se il 2023 è stato l’anno in cui si è celebrato un compleanno importante, quello dei 40 anni, è il 2024 che sarà l’anno di svolta con la ristrutturazione della sede in corso Matteotti e il passaggio a fondazione. Nel 2024 quindi l’INT potrà contare su una nuova sede, ma il nuovo anno sarà importante perché segnerà il passaggio a fondazione come spiega Di Martino: “Si sono già tracciate le linee generali di questo progetto, primo passo è stato far stimare, attraverso una perizia, il patrimonio documentale del Tostiano che ammonta a circa 2 milioni di euro. Il passaggio a fondazione è fondamentale per garantire la partecipazione a specifici bandi nazionale a cui attingere fondi e rilancerebbe di il ruolo dell’Istituto al pari di altre istituzioni”.
- Daniela Cesarii