Ieri durante la conferenza sul bilancio si era paventata l’ipotesi ma nulla di certo. Oggi operai in azione. Un quadro desolante di un opera nata male e finita peggio.
In azione i mezzi asfaltatrici e i rulli stradali. Il tappeto geometrico del corso di Lanciano, il corso “Presentoso” che voleva ricordare nel suo intricato disegno la presentosa abruzzese, di fatto non esiste più. Celebrato sulle riviste di architettura e “sventolato” come un’opera grandiosa ad oggi sarebbe da smatellare.
Da questa mattina il tratto carrabile di via Luigi De Crecchio, proprio all’altezza dell’intersezione con Corso Trento e Trieste, di artistico e romantico non ha più nulla. Incadescente e fumante catrame nero hanno decretato il fallimento di una pavimentazione la cui storia ha avuto una vicenda più che travagliata. Di fatto ha inziato a rompersi prima di essere concluso.
Errori nella scelta delle colle, dei materiali, di calcolo e strutturali, dicono le carte.
Costato un milione e 361 mila euro alla passata giunta di centro sinistra sta dando, alla attuale giunta Paolini, tantissimi problemi. La corte dei conti, le carte in tribunale, le responsabilità e ancora le perizie raccontano di un progetto sbagliato.
Secondo gli esperti sarebbe interamente da smatellare. E’ danneggiato in ogni punto, non solo le parti carrabili e le mattonelle per sotituire quelle rotte non esistono più. Una manutenzione continua che costerebbe tantissimo.
Oggi l’immagine del fallimeto cristallizzato nel fermo immagine del catrame sotto il sole di agosto. Ma chi pagherà? Si chiedono i cittadini…












