LANCIANO- Approvato nei giorni scorsi il DUP 23-25, il documento di programmazione dei prossimi 3 anni.
Critica Europa Verde Frentania che in una nota sottolinea: “L’attuale giunta in molte parti del documento fa spesso riferimento alla transizione ecologica e la nostra co-portavoce Rita Aruffo ha giustamente apprezzato questi richiami, ma ha dovuto anche invitare la giunta alla coerenza e sottolineare che quanto finora fatto va in antitesi con quanto scritto nel documento e anche cercando tra le voci di bilancio, non si evincono azioni in tal senso”.
Per Europa Verde Frentania la giunta è orientata al passato: “Si vede dal fatto che i lavori lungo il corso si sono conclusi con il solito asfalto e la riapertura al traffico veicolare. Poteva essere l’occasione di ampliare l’area pedonale del Corso magari iniziando a creare un passaggio pedonale più ampio in collegamento con piazza Plebiscito.
Noi vorremmo la chiusura al traffico anche di quel tratto, ma comprendiamo che tutto è possibile ma con i tempi giusti. Ci aspettavamo però almeno un segnale. Si continua a pensare, come negli anni 80/90, che il transito di automobili e i parcheggi creino commercio. Anche in tema di verde pubblico nel programma si promettono piantumazioni, ma nei fatti se non fosse per le associazioni, non si pianterebbero nuovi alberi, anzi si spende denaro per abbattimenti, potature/capitozza ture”.
Europa Verde Frentania precisa che l’amministrazione ha messo il veto sulla piantumazione di alberi ad alto fusto nell’area dell’ex ippodromo: “Nessuna lungimiranza per un’area che, programmando oggi delle piantumazioni, potrebbe veramente diventare un polmone verde al centro città, calmierando le temperature elevate”. Sul programma, inoltre, continua la nota si cita la necessita di limitare il consumo di suolo, ma nei fatti si stanno dando concessioni per costruire edifici commerciali e edifici residenziali di grosso impatto, senza una politica di vero controllo sul consumo di suolo. “Se da un lato- conclude Europa Verde Frentania si scrive di mobilità alternativa all’automobile dall’altro non si hanno traccia di corsie ciclabili in città o di interventi e incentivazioni sul trasporto pubblico urbano.
Tutto fermo con uno sguardo miope al passato: parcheggi, cemento, asfalto, riaperture al traffico, poche idee verso un futuro sostenibile e tanti fatti verso un presente insostenibile!”