La notte del 25 febbraio 1956, la locomotiva a vapore 746.038, titolare del treno 450 da Foggia a Pescara, finì in mare, al Km 368+500 fra le stazioni di Ortona e Tollo Canosa, a causa delle condizioni meteo pessime che distrussero la scarpata e il soprastante binario.
Lo sgancio degli organi di attacco fra tender e prima carrozza e la velocità di 60 chilometri orari eviatarono conseguenze più gravi.
La locomotiva venne recuperata mediante la costruzione di una rampa e relativo binario.
Un evento storico per Ortona che ne conserva ancora memoria. Il fatto fu talmente spettacolare che fu riporatato in prima pagina dalla “Domenica del Corriere” con una illustrazione bellissima.