“Il presidente della Sasi Spa, Nicola Scaricaciottoli, sarà in audizione in Consiglio comunale per riferire sulla situazione della rete idrica, della rete fognaria, degli impianti di depurazione e sugli interventi previsti ad Ortona nei prossimi mesi. In attesa di quell’incontro, il presidente ha inviato della documentazione, fornendo chiarimenti rispetto all’attuale situazione”.
Lo annuncia il sindaco di Ortona, Angelo Di Nardo, dopo aver ricevuto il materiale. Del tema in questione si è parlato anche durante il Consiglio comunale del 27 novembre.
L’aula, infatti, ha approvato una mozione presentata dall’opposizione, che ha avuto il via libera dopo un emendamento presentato dalla maggioranza. Il territorio del comune di Ortona, viene ricordato nel materiale fornito dalla Sasi, comprende circa 280 km di rete idrica, 230 km di rete fognaria, 16 serbatoi di accumulo, tre partitori e undici impianti di depurazione.
“Lo stato delle infrastrutture – scrive la Sasi – fin dal momento della costituzione della società, presentava già gravose criticità dovute alle condizioni conservative delle reti e dei manufatti, riconducibili sia all’epoca di realizzazione sia alla configurazione del sistema acquedottistico comunale. Nel corso degli anni sono stati eseguiti numerosi interventi di carattere ordinario e straordinario, oltre a investimenti strategici resi possibili dall’ottenimento di finanziamenti nazionali e comunitari”.
Secondo una ricognizione effettuata nel 2024, relativa al periodo 2017-2024, risultano eseguiti circa 2.500 interventi sulla gestione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie, per un totale di circa 1,8 milioni di euro.
Per l’anno 2025, ad oggi, risultano effettuati 164 interventi ordinari, per un importo complessivo di 168.122 euro, e investimenti programmati da Sasi pari a 166.262 euro.
Con le risorse del Pnrr sono previsti il potenziamento dell’adduttrice principale da Fara San Martino a Scerni. Consentirà una maggiore capacità di trasporto nei periodi di massima produzione della sorgente principale; la realizzazione di un potabilizzatore da 200 litri al secondo, fondamentale per garantire una fonte alternativa nei periodi di ridotta disponibilità idrica della sorgente principale.
Un ulteriore intervento in fase di conclusione, anch’esso finanziato tramite Pnrr, riguarda il rilievo, la mappatura, la digitalizzazione e l’ingegnerizzazione delle reti.
L’attuazione di tale intervento segna “l’avvio di una reale transizione digitale nella gestione delle reti idriche, grazie a mappatura completa e digitalizzazione delle reti; installazione di sensori e sistemi di monitoraggio in tempo reale; sviluppo di un sistema gestionale centralizzato per l’analisi e l’intervento tempestivo”.
La società, infine, nell’ambito della finestra Pnissi 2023, ha presentato un progetto da 80 milioni di euro dedicato alla riparazione e sostituzione delle reti idriche.
Nella documentazione fornita da Sasi al Comune ci sono anche l’elenco degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e il registro delle interruzioni di fornitura idrica previste sul territorio comunale.
