Domani e dopodomani ultime date per l’opera verdiana: tra la natura e il mare l’opera lirica diventa un fenomeno culturale
Tutto esaurito per le repliche della “Traviata” al Teatro degli ulivi di Fossacesia (Chieti), previste per domani e dopodomani, alle ore 21. È questo un ulteriore successo per la prima rassegna culturale LiveOlive, organizzata dallo stesso Teatro, di proprietà del baritono fossacesiano Emilio Marcucci, in collaborazione con Candelando Musikonzert e inaugurata lo scorso fine settimana con un sonoro sold out per entrambe le date del 14 e del 15 giugno. La manifestazione, che si avvale del patrocinio dei Comuni di Fossacesia, di San Vito Chietino, di Treglio e di Vasto, e della Fondazione Italia patria della bellezza, è realizzata in collaborazione con I Trabocchi APS, Ecolan, CIA – agricoltori italiani Abruzzo e l’Associazione Amici della Musica Fedele Fenaroli.

Il progetto dell’opera lirica in scena in un’arena all’aperto, tra gli ulivi secolari e alla luce di più di mille candele ha riscontrato il favore del pubblico, giunto anche da fuori regione; il felice connubio natura-arte, che costituisce l’essenza e la filosofia della rassegna, ha dato luogo a un contagioso fenomeno culturale, che sdogana l’opera dall’appannaggio dei soli intenditori o appassionati, e che mette al centro la riscoperta delle bellezze del territorio, specialità enogastronomiche incluse, proposte agli spettatori prima di ciascuno spettacolo, grazie anche al lavoro di molti volontari.
Superlativo il cast tutto abruzzese reclutato per dare vita all’opera verdiana, tra cui spiccano le interpretazioni dei protagonisti: il soprano Claudia Nicole Calabrese, nel ruolo di Violetta Valéry, il tenore Tommaso Mangifesta, che veste i panni di Alfredo, e il già citato baritono Emilio Marcucci, che presta la sua voce a uno dei personaggi principali, Giorgio Germont, padre di Alfredo.

Magica l’interpretazione dell’Orchestra Fedele Fenaroli, suggestivi e ben dosati gli interventi del Coro Selecchy di Chieti. Dinamiche e allegre le coreografie dei mimi e dei ballerini di Backstage.
“Vedere tanti occhi ammirare un palco in mezzo alla natura – ha dichiarato Marcucci – mi fa pensare a un sogno che fa un passo verso la realtà. Comincio veramente a credere che la bellezza salverà il mondo e che per un minuscolo granello sarà anche ‘colpa’ mia”.
Ma il sogno del baritono fossacesiano non si arresta qui: c’è, infatti, nelle sue intenzioni quella di trasformare il Teatro degli ulivi in un vero e proprio polo culturale di riferimento per l’intero Abruzzo, luogo di espressione e di condivisione, seguendo il progetto architettonico già messo a punto da Antonio Belvedere.
A tale scopo mira la Fondazione Il Teatro degli ulivi, istituita da Elisa Martinotti, Matteo Sartini e dallo stesso Marcucci, e creata con il preciso obiettivo di legare strettamente i settori dell’agricoltura e della cultura, e di rivalutare e promuovere il molteplice e vario patrimonio della Costa dei Trabocchi.
La rassegna LiveOlive proseguirà anche il prossimo fine settimana, con altri due appuntamenti: “Un canto d’amore”, dedicato alla poesia, e “Dei treni restano le nuvole”, spettacolo del gruppo teatrale Nino Saraceni, previsti rispettivamente per il 28 e il 29 giugno.