PESCARA- Eurospin: inaccettabili le condizioni di lavoro all’interno dei punti di vendita con carichi di lavoro diventati esasperati. A fronte di ciò le segreterie Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, hanno proclamato lo stato di agitazione unitario regionale delle lavoratrici e lavoratori della Società Eurospin Lazio S.p.A. con blocco immediato dello straordinario e supplementare.
L’azienda ha richiesto un incontro per il 1° luglio, le sigle sindacali chiedono risposte certe altrimenti sarà sciopero. Il problema sarebbe l’organico insufficiente, una carenza che si registra su tutti i punti vendita con la conseguenza che le lavoratrici e i lavoratori, oltre allo stress da lavoro, ricevono insulti e lamentele da parte della clientela esausta dal pessimo servizio offerto.
Un carico di lavoro che starebbe portando, inoltre, a continui infortuni dei dipendenti
“Ad aggravare ancora di più la posizione della società Eurospin Lazio S.p.A, le violazioni di quanto previsto dal CCNL, quali sottrarsi all’obbligo del diritto di informazione nei confronti delle OO.SS. Territoriali, utilizzo improprio della flessibilità degli orari di lavoro tale da rendere impossibile la conciliazione dei tempi vita/lavoro, turni di lavoro lunghi senza pause, straordinari e supplementari non retribuiti” sottolineano i sindacati.
A seguito della proclamazione dello stato di agitazione, con blocco dei supplementari e straordinari, Eurospin Lazio S.p.A. ha convocato le OO.SS. per un tavolo di confronto per il 1° luglio.
In risposta i sindacati hanno richiesto la presenza del presidente Federico Fanelli in occasione dell’incontro, in quanto nell’arco degli anni tutti i tavoli di concertazioni sindacali non hanno sortito alcun effetto in merito alle rivendicazioni, per il semplice motivo che dicono i sindacati “gli interlocutori con cui ci siamo trovati a discutere non avevano nessun tipo di potere decisionale, ma il solo compito di acquisire informazioni che poi andavano nel dimenticatoio senza alcun intervento da parte dell’azienda”.