In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Comune di Paglieta presenta l’evento “I dischi corazza da Paglieta”, previsto per sabato 4 giugno alle 17:30 presso la Sala Polivalente di via Sandro Pertini.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, la Parrocchia Maria SS. Assunta di Paglieta e con la partecipazione del Comune di Torrebruna.
L’evento si propone di valorizzare un significativo ritrovamento archeologico nel territorio comunale: nel 1960, durante i lavori per la realizzazione dell’Acquedotto del Verde, fu scoperta una sepoltura risalente al VI secolo a.C. contenente una coppia di dischi corazza in lamina di bronzo.

Questi dischi sono decorati a sbalzo con figure di quadrupedi fantastici dalla testa d’uccello, incorniciati da borchiette lungo il bordo, e rappresentano un elemento dell’armamento difensivo di un capo guerriero italico, simile a quello raffigurato nella celebre statua del Guerriero di Capestrano.
L’incontro, fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale di Paglieta, intende mettere in luce il valore storico e identitario di questi reperti. La collaborazione con il Comune di Torrebruna nasce dalla presenza in quel territorio di dischi corazza analoghi, definiti dagli archeologi “tipo Paglieta” per le somiglianze stilistiche e decorative.
L’apertura dei lavori sarà affidata all’assessora alla Cultura Sandra Cirigliano, seguita dall’intervento di Pasquale Di Matteo, testimone diretto del ritrovamento in qualità di operaio durante i lavori dell’Acquedotto del Verde.

I saluti istituzionali saranno portati da Giorgia Salvatore, sindaca dei ragazzi, don Domenico Larcinese, parroco della Chiesa Maria SS. Assunta di Paglieta, Rosamaria Cericola, presidente del Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni”, Daniele Di Florio, presidente della Pro Loco Paglieta APS, Angelica Marrone, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Paglieta, e Guido Colella, consigliere del Comune di Torrebruna.
Seguiranno gli interventi di Amalia Faustoferri, Francesca Russo e Maria Isabella Pierigè, rappresentanti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara.
Le conclusioni saranno affidate al sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, e a Chiara Delpino, dirigente della Soprintendenza.Il sindaco Ernesto Graziani e l’assessora Sandra Cirigliano hanno sottolineato come la valorizzazione del patrimonio culturale rafforzi il senso di identità e il legame con il territorio.
Hanno evidenziato che il ritrovamento dei dischi corazza rappresenta un simbolo della storia profonda della comunità, che si intende rendere accessibile attraverso la conoscenza e la partecipazione.
In occasione dell’evento, i dischi corazza saranno esposti per la prima volta a Paglieta grazie alla collaborazione della Soprintendenza, insieme ai dischi analoghi rinvenuti a Torrebruna, anch’essi risalenti al VI secolo a.C. Questi reperti, noti tra gli studiosi come “dischi di Paglieta”, si distinguono per le loro caratteristiche uniche.

L’ultima esposizione pubblica risale a oltre un decennio fa, in una mostra tenutasi a Roma, rendendo il loro ritorno nel territorio di origine un momento di grande rilievo per la cittadinanza.
Don Domenico Larcinese, parroco della Parrocchia di Paglieta, ha evidenziato il valore culturale e spirituale della riscoperta, affermando che custodire le tracce del passato significa non solo conservare reperti, ma dare un’anima alla storia locale. Ha sottolineato come i dischi corazza parlino di identità, radici comuni e un’eredità condivisa dalla comunità, invitando istituzioni e cittadini a farne occasione di crescita culturale e dialogo