PESCARA – 7 giugno 2025. È una di quelle notti che resteranno impresse nella memoria collettiva della città. Il Pescara Calcio torna ufficialmente in Serie B dopo quattro anni, e lo fa nel modo più emozionante possibile: ai calci di rigore, davanti a uno stadio Adriatico gremito e in delirio. Dopo una stagione intensa, chiusa con una cavalcata difficilissima nei playoff, i biancazzurri hanno battuto la Ternana nella finale di ritorno, coronando un sogno che tifosi e città inseguivano da troppo tempo.

Un ritorno al cardiopalma
La gara d’andata, giocata al “Liberati” di Terni, aveva visto il Pescara imporsi 1-0 con un gol pesantissimo di Letizia. Al ritorno, ieri sera, la Ternana ha risposto con orgoglio e organizzazione, trovando il pareggio complessivo grazie alla rete di De Boer al 76’.
I 90 minuti si sono chiusi sull’1-1 nel doppio confronto. Tutto si è deciso ai rigori. E lì è salito in cattedra Alessandro Plizzari, che ha parato due rigori decisivi, stringendo i denti nonostante un infortunio al polpaccio. Il risultato dal dischetto (3-1 per il Pescara) ha fatto esplodere lo stadio e spalancato le porte della cadetteria.
Quattro anni lunghi una vita
Era il 2021 quando il Delfino retrocedeva dalla Serie B. Da allora, sono passati stagioni di alti e bassi, delusioni e nuove ripartenze. Quest’anno, però, qualcosa è cambiato. Con l’arrivo in panchina di Silvio Baldini, la squadra ha trovato compattezza, identità e spirito.
Il cammino in campionato è stato solido, ma sono stati i playoff a raccontare la forza mentale di questo gruppo: un mix di giovani affamati e veterani con voglia di riscatto. Esito conclusivo? Una promozione meritata, arrivata col cuore e con il carattere.

La città esplode di gioia
Dalla parata di Plizzari sull’ultimo penalty, è partita la festa. Lo stadio Adriatico è diventato una bolgia, ma il vero spettacolo si è spostato in città: bandiere, cortei spontanei, fumogeni, cori e lacrime. Migliaia di tifosi hanno colorato Pescara in biancazzurro, con scene che mancavano da troppo tempo. Perché il Calcio nella sua veste popolare è soprattutto questo.
Anche il sindaco Carlo Masci ha annunciato una celebrazione ufficiale in piazza per omaggiare la squadra nei prossimi giorni.
Un punto di partenza, non d’arrivo
Il ritorno in Serie B è molto più di una promozione sportiva. È un riscatto, un rilancio, un messaggio a tutto il calcio italiano: il Pescara c’è, ed è tornato. La società ora guarda avanti, consapevole che la Serie B sarà dura, ma con l’entusiasmo e la spinta della città tutto sembra possibile.
Per oggi, però, c’è spazio solo per la felicità. Per i cori, gli abbracci, i clacson che suonano e gli occhi lucidi. Il Pescara è di nuovo dove merita di stare.

- Dennis Spinelli