Cronache di tragedie sventate all’ultimo, poiché certe storie sono destinate a ripetersi ciclicamente senza una correzione culturale e normativa tempestiva. A Pescara, nella zona sud nei pressi del Villaggio Alcyone, ecco l’ennesima aggressione ad opera di un cane, registrata ai danni di una bambina: nella notte tra domenica e lunedì, l’animale avrebbe azzannato l’undicenne innescando l’immediato intervento del padre, il quale cercava disperatamente di salvare la figlia.
Entrambi risultano feriti, il padre con 15 punti di sutura alle mani, la bimba curata con 4, ma dramma fortunatamente evitato. Non è la prima volta per il cane della famiglia, erroneamente identificato come Pitbull, giacché anche la madre in passato sarebbe stata aggredita alle gambe.
DISINFORMAZIONE: NON CHIAMATELI PITBULL
Avevamo trattato in precedenza la questione relativa alle aggressioni, chiarendo quali precauzioni adottare e come anticipare possibili scenari.
Rispetto a quanto erroneamente riportato in cronaca, un autentico Pitbull Terrier non avrebbe mai manifestato aggressività interspecifica, pertanto è da escludere categoricamente che il cane protagonista dell’episodio a Pescara sia ascrivibile alla razza pura. Infatti i Pitbull Terrier selezionati da allevatori professionisti sono geneticamente dotati di alta docilità nei confronti dell’essere umano, scarsa aggressività interspecifica, risultando in assoluto i cani migliori con cui svolgere attività quali ad esempio la Pet Therapy o a scopo ricreativo con minori.

Fenomeni di questo tipo si verificano frequentemente e spesso inconsapevolmente. La selezione dei tratti genetici dei cani è un tema marginalizzato nel dibattito, collateralmente dal pubblico che viene indotto ad associare le casistiche di aggressioni alle razze menzionate. La carenza di docilità può riguardare qualsiasi razza canina, essendo elemento attribuibile e valutabile, soprattutto, in relazione al singolo soggetto esaminato.
Il cane simil Pitbull, autore del gesto apparentemente inaspettato, potrebbe derivare da una cucciolata privata o ancora da una selezione operata nell’esclusivo interesse degli standard estetici di razza. In ogni caso è possibile prevenire affidandosi a professioni del settore in grado di valutare il proprio amico a quattro zampe e orientando abitudini quotidiane sbagliate.
. Dennis Spinelli