LANCIANO – Sarà una Festa dei Lavoratori fuori dagli schemi quella che animerà via dei Funai il 1° maggio 2025, con la nuova edizione del Funai Music Festival, manifestazione culturale e musicale che punta a restituire nuova vita a uno dei luoghi più suggestivi – e troppo a lungo trascurati – del centro storico frentano.
L’evento è promosso da Jack e Ciro, con la direzione artistica di Marti Stone, e realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Quartiere Storico Civitanova, da sempre impegnata nella valorizzazione degli spazi identitari della città. Un’iniziativa dal basso, partecipata e inclusiva, che trasformerà i Funai in un crocevia di suoni, creatività e comunità.
Una giornata a tutto ritmo
Dalle ore 11:00, il festival prenderà il via con i DJ set di Derli DJ, Gigi & Jaja DJ e Toros DJ, che apriranno la giornata con sonorità elettroniche e groove contemporanei.
A partire dalle 14:00, sarà il momento dell’hip hop, con l’esibizione di rapper, crew e danzatori urbani provenienti da tutta la regione: Minerva Rap, Odio e Sangue Clique, Fattaccasa Crew, Ferramenta Hardcore, M-Stung, Backstage Dance Studios, ASD Planet, Johann, Mitru, Chopyntosh, Baida Abruzzo e Canima167.
Il palco si infiammerà poi dalle ore 18:00 con le band live: suoneranno The Funnels, Polemica, No Giants Here, Sauska, Sinecura, Overnova, Sketch e FANN, in un crescendo che abbraccia rock, alternative e sperimentazione.
Ospite speciale della giornata sarà il Quartetto Pan Flute con la partecipazione del maestro Roberto De Grandis, in un set che offrirà un momento di fusione tra tradizione e modernità.
Non solo musica: arte, mercatino e sapori
Il Funai Music Festival sarà anche una vetrina per l’arte e la creatività locali. In programma la mostra pittorica “Stanze Liquide” di Vilma Maiocco, e un intervento di graffiti live a cura di MACS.
Spazio anche al mercatino artigianale e artistico, con la partecipazione di realtà come Cafe Art, King Toy, Lanciano nel Fumetto, RARI, Chakra Stones e Marnie, a testimonianza di una scena indipendente in fermento.
Non mancherà naturalmente il lato conviviale, con un’offerta gastronomica che spazia dal locale all’etnico: tra gli stand presenti ci saranno Que Rico, La Corona di Ferro, Cantina Orsogna, Paone Coffee & Drink, Saint Thomas e Fuoco Argentino.
Una festa partecipata che mette al centro cultura, socialità e rigenerazione urbana. I Funai tornano così a essere protagonisti: non più solo un luogo da ricordare, ma da vivere. Un 1° maggio che celebra il lavoro anche come impegno collettivo per la bellezza e il senso di comunità.