Tutto pronto a Chieti per la processione del Venerdì Santo. Un rito, dalle origini molto antiche, che si ripete, anno dopo anno, grazie al lavoro dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. Durante la processione del Venerdì Santo, il coro e l’orchestra dell’Arciconfraternita composti, da circa 150 cantori -suddivisi in tenori I, tenori II e bassi- e da circa 160 musici eseguono il Miserere composto intorno al 1730 del musicista teatino Saverio Selecchy (1708-1788) e tratto dal Salmo 50 (51) del Salterio.

Originariamente il corteo era composto da soli tre simboli: uno stendardo in damasco nero, una morte a grandezza naturale e la statua del Cristo Morto. Solo nel 1833 compare la statua della Vergine Addolorata, che veniva prestata per l’occasione al Monte dei Morti dalla confraternita dei Muratori.
Nel 1910 venne introdotta un’altra statua della Vergine Addolorata. I sette “Simboli” o “Trofei” della Passione risalgono al 1855 e sono opera dell’artista chietino Raffaele Del Ponte (1813-1872), allievo del celebre Antonio Nicolini (scenografo del teatro San Carlo di Napoli) raffiguranti i momenti della Passione di Cristo.
I “Simboli” sono portati dagli aggregati dell’Arciconfraternita, mentre ai “Fratelli” è riservato l’onore di portare a spalla le statue del Cristo Morto e della Vergine Addolorata.
“Per Chieti la processione è sempre un momento catartico. E’ un evento fruito da migliaia di persone ogni anno, per la sua grande bellezza e suggestione – spiegano il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco Paolo De Cesare – Una delle processioni più di antiche d’Italia che fa parlare di sé sempre e comunque, com’è accaduto qualche giorno fa su Rai 1 che nella trasmissione “A sua immagine”, ha dedicato un ampio speciale.
Come sempre e grazie all’organizzazione della Confraternita del Sacro Monte dei Morti, il percorso abbraccerà tutte le strade e i vicoli del centro storico”. Per agevolare sia l’accesso in città che l’uscita, il comune con la Panoramica ha predisposto un servizio di bus navetta che farà la spola fra il Pala Tricalle e largo Cavallerizza a partire dalle 17.30 e fino alle 23.35.
“Ci sarà una viabilità a compartimenti stagni, per consentire che il corteo che parte dalla cattedrale attraversi in sicurezza tutto il lungo percorso cittadino- fanno sapere gli amministratori Accanto ai divieti di sosta e di accesso di varie porzioni del centro storico, abbiamo aggiunto anche divieti di somministrazione e vendita di bibite in vetro nel perimetro interessato dal percorso, che sarà interdetto anche agli ambulanti e dovrà essere il più libero possibile da strutture di pertinenza dei pubblici esercizi. Un evento che parla a tutti, non solo ai cattolici e ci consente di essere orgoglioso portatori di questo identitario appuntamento che fonde storia, fede e tradizione ”