Una proposta per valorizzare la presenza internazionale nella nostra città
Da anni ormai Lanciano ospita un’eccellenza educativa internazionale: il Canadian College Italy (CCI), un istituto che accoglie studentesse e studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Giovani che, per mesi, vivono e crescono proprio qui, nelle nostre strade, nei nostri locali, immersi nella quotidianità di una città che li accoglie — ma che forse non li conosce davvero.
A lanciare una riflessione (e una proposta concreta) è il prof. Gian Luca Bellisario, pedagogista clinico e giuridico, che invita l’amministrazione comunale di Lanciano a guardare con occhi nuovi a questa realtà. «Quanti di noi – si chiede Bellisario – conoscono le storie di questi ragazzi? Quanti si sono fermati ad ascoltare la loro visione del mondo?».
La proposta è semplice, ma dal forte impatto: coinvolgere gli studenti del CCI – in accordo con l’istituto stesso – in momenti di incontro pubblico con la cittadinanza, le scuole, le associazioni culturali. Occasioni di dialogo e confronto, dove questi giovani possano raccontare la loro esperienza di vita, il proprio paese d’origine, le loro speranze, i timori, la visione del mondo di chi cresce in contesti diversi ma spesso sorprendentemente vicini.
«Lanciano potrebbe diventare un laboratorio di cittadinanza globale – sottolinea Bellisario – dove l’incontro non è solo una parola, ma un’esperienza viva, educativa, trasformativa».
Un’opportunità che nessuna amministrazione, finora, ha saputo cogliere davvero. Eppure, la ricchezza c’è, è già qui: cammina per le nostre strade, sorride nei nostri bar, osserva con occhi curiosi i nostri paesaggi. Perché non costruire ponti invece di lasciarli passare in silenzio?
«Fa bene al cuore – conclude Bellisario – ascoltare chi viene da lontano… e scoprire che, in fondo, non è poi così lontano da noi».
Una proposta che invita a riflettere, ma soprattutto ad agire. Perché valorizzare ciò che abbiamo significa, anche, imparare a guardarlo con nuovi occhi.